Trovato morto nella sua abitazione in viale Beverora. Il decesso è dovuto a cause naturali, ma l’aspetto drammatico è che la morte risalirebbe a tre settimane, un mese fa. Si tratta di un uomo di 65 anni. A dare l’allarme la sorella: sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco che hanno forzato una finestra facendo la macabra scoperta.
Il 65enne viene descritto come un uomo solitario e indipendente. E proprio questo lato del suo carattere potrebbe essere all’origine del dramma. I parenti, infatti, abitano a Piacenza, la nipote addirittura proprio dalle parti di via Beverora. Ma la natura schiva dell’uomo li portava a incontrarsi di rado e i familiari lo andavano a trovare solo per accertarsi del suo stato di salute. “A volte – racconta un vicino – non lo trovavano in casa perché magari, senza dirlo a nessuno, si concedeva un piccolo viaggio o una piccola vacanza. Sapevano che aveva questa abitudine e nessuno si preoccupava”. Questa volta però era già passato un mese dall’ultimo incontro, un arco di tempo esageratamente più lungo del solito, tanto da insospettire la sorella. La donna si è così recata nell’abitazione dell’uomo intorno alle 22 e non ricevendo segnali dall’interno ha deciso di chiedere aiuto. Ha chiamato un vicino e insieme hanno contattato i vigili del fuoco. “In quel momento è passata una volante della polizia – racconta il residente che ha aiutato la sorella del defunto – e ho fermato anche gli agenti che stavano transitando dicendo loro che temevamo ci fosse un uomo morto nell’appartamento”. I vigili del fuoco, per estrema precauzione, hanno deciso di forzare, anziché la porta dell’abitazione, una finestra che si affaccia sul retro. Al loro ingresso sono stati accolti da un fetore inequivocabile e dal cadavere del 65enne in avanzato stato di decomposizione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia scientifica e il medico legale Novella D’Agostini. Non ci sarebbero comunque dubbi sulle cause naturali della morte.