La Provincia apre un nuovo bando per la riqualificazione commerciale di aree urbane. Il progetto verrà finanziato con 200mila euro stanziati dalla Regione Emilia- Romagna nel 2010 a favore del settore commercio.
Proprio nel 2010 erano stati presentati due progetti dai Comuni di Castel San Giovanni e Agazzano finanziati con 200mila euro ognuno; il Comune di Agazzano ha però comunicato la rinuncia per impossibilità di realizzare il progetto. La Provincia ha, dunque, ritenuto opportuno aprire un nuovo bando per dare la possibilità ad altri Comuni di usufruire di tali risorse. L'avviso, che scadrà il 21 ottobre 2013, è rivolto a Comuni e Unioni di Comuni. Saranno privilegiati in particolare i progetti presentati da enti che non hanno mai partecipato per favorire la turnazione dei beneficiari.
Il bando, che ha ottenuto il via libera dalla Giunta provinciale, ha l'obiettivo di adeguare l'offerta e migliorare il servizio al consumatore, in ambito commerciale. L'avviso, infatti, prevede interventi volti a riqualificare le attività presenti nella zona con l'introduzione di innovazioni nelle tecniche di vendita e con l'adeguamento di vetrine, arredamenti e insegne. Il programma, inoltre, può sviluppare interventi significativi di arredo urbano, servizi comuni per la logistica, per l'ottimizzazione della gestione dei rifiuti, provvedimenti sulla fiscalità locale, provvedimenti sulla normativa urbanistica ed edilizia e infine può essere compresa l'acquisizione di fabbricati da destinare ad attività commerciali da parte dell'ente pubblico.
“L'intervento dimostra la costante attenzione dell'Amministrazione provinciale al settore del commercio – dichiara l'assessore provinciale al Sostegno all'artigianato e al commercio Andrea Paparo – questi fondi vogliono essere un nuovo punto di partenza per la riqualificazione delle attività commerciali del piacentino già profondamente messe in ginocchio dall'attuale periodo di crisi economica”.
I soggetti beneficiari devono impegnarsi a stanziare nel proprio bilancio risorse proprie pari al 50% della cifra concessa per il progetto per finanziare le spese dei soggetti privati coinvolti nella realizzazione dell'iniziativa. Una volta effettuata l'istruttoria e approvata la graduatoria, la documentazione sarà inviata alla Regione che dovrà approvare il piano e autorizzare il riutilizzo delle economie.