Gli egiziani di Piacenza sono scesi in strada per manifestare contro il regime militare che dopo aver destituito il presidente Morsi, detiene ora il governo dell’Egitto. Un centinaio i presenti che hanno intonato slogan contro l’esercito guidato da Al Sisi e hanno voluto far sentire il proprio sostegno all’ex presidente. In prima fila Arafat, volto noto del sindacato Si Cobas, a capo delle numerose proteste piacentine sul tema della logistica. Oggi però era in strada per esprimere il malumore di quella parte di egiziani che si sentono vittime di un colpo di stato in piena regola. “Morsi era un presidente eletto dal popolo e il popolo ha il diritto di esprimersi e di essere libero. L’esercito ha messo in prigione tutti coloro che hanno espresso il loro disappunto: studenti, lavoratori, attivisti politici e dei centri sociali, colpevoli solo di essere scesi in piazza a chiedere la libertà”.
Com’è noto però, in Egitto non tutti sono favorevoli al ritorno di Morsi e così, ovviamente, avviene anche tra gli egiziani di Piacenza. A tal proposito un gruppo di nordafricani pro Al Sisi ha intonato slogan contro i manifestanti creando attimi di tensione mai sfociati, fortunatamente, in violenza.