“Non ci sono più le condizioni”. Il tramonto di Palazzo Uffici

Alla fine – si consolerà qualche consigliere di vecchia data – certe nottate in Consiglio comunale a qualcosa sono servite. Perché saranno sì passati degli anni, ma da Calenzano arriva la notizia che la giunta ha messo una pietra tombale sul progetto di Palazzo Uffici. Si trattava del progetto, voluto in particolare dall’ex sindaco Roberto Reggi, di riunire tutti gli uffici comunali in un’unica struttura all’ex Unicem finanziandola con la permuta di cinque immobili di proprietà comunale. Non è più tempo per pensare così in grande, non ci sono le condizioni economiche, hanno riflettuto l’assessore ai Lavori Pubblici Silvio Bisotti, il sindaco Paolo Dosi e gli altri colleghi. “Mancano le risorse e le condizioni di mercato sono cambiate” ha confidato Dosi. E allora resta il Comune –spezzatino con le sedi di Piazza Cavalli, viale Beverora “e un’altra che stiamo individuando, possibilmente già esistente”. Nell’ultimo giorno di ritiro si è parlato anche di altri progetti: dalla ripresa del vecchio progetto di spiaggia sul Po (tra i due punti) per creare uno spazio ludico ricreativo all’allargamento della raccolta differenziata anche grazie a una nuova piazzola ecologica. Si è parlato anche di piste ciclabili: su quella del Corso verranno messi i cordoli, sarà più larga quella di viale Malta mentre subirà un resyling quella dello Stradone.

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