Anche in Emilia-Romagna arriva la “Staffetta generazionale”. Una recente delibera della Giunta di Bologna ha infatti lanciato il progetto, promosso dal ministero del Lavoro, per favorire l'assunzione dei giovani nelle aziende attraverso l'affiancamento a colleghi più anziani e prossimi alla pensione che, volontariamente, chiedono di ridurre il proprio orario di lavoro. Le aziende potranno, fino al 30 giugno 2014, presentare le domande alla Regione. I fondi a disposizione, a livello regionale, ammontano a tre milioni di euro: sono coinvolti i lavoratori con più di 55 anni e che raggiungano il diritto alla pensione in un arco di tempo da 12 a 24 mesi, occupati con un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato (in questo caso il lavoratore maturo, a fronte del riconoscimento di un incentivo pubblico a titolo di contribuzione volontaria, chiede al datore di lavoro la trasformazione a tempo parziale del proprio contratto di lavoro fino alla data del pensionamento) e i giovani inoccupati o disoccupati tra i 18 e i 29 anni, da assumersi con un contratto a tempo pieno indeterminato (anche di apprendistato).
“I Centri per l'Impiego della Provincia di Piacenza – ha spiegato l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo – garantiscono a lavoratori ed imprese la più ampia informazione sui vari benefici. Le aziende sono supportate da consulenti ed associazioni di categoria. L'impegno dei nostri uffici diviene più significativo nei confronti delle persone alla ricerca di occupazione, al fine di fornire una conoscenza dettagliata della “dote” che può essere eventualmente essere offerta al datore di lavoro in caso di assunzione”.