"C'è la povertà ma c'è anche la solidarietà. E questi doni, credetemi, sono segnali di fiducia e speranza". Con queste parole il direttore della Caritas Giuseppe Chiodaroli si è rivolto ai 26 ortisti piacentini che questa mattina, alla presenza dell'assessore Luigi Rabuffi, hanno donato alle famiglie povere assente di frutta e verdura. Sono prodotti coltivati negli orti urbani presenti nei cinque siti cittadini: via Einaudi, Montecucco, Santa Maria di Campagna, via Boselli e la Besurica. Frutta e ortaggi conosciuti, ma anche qualche prodotto "contaminato" dalle culture di altri paesi. Chiodaroli ha ringraziato tutti: "Avete dimostrato di saper dare uno sguardo alle persone di difficoltà. Questo atto del dono è una cosa molto bella. È vero che le persone sono povere e hanno bisogno di mangiare, ma hanno anche bisogno delle attenzioni degli altri. Un segno di fiducia e di speranza". Quindi Chiodaroli ha fatto un'analisi generale della situazione povertà nella nostra città: "Si parla di ripresa economica ed è un bene. Ma noi vediamo un peggioramento, soprattutto legato alla disoccupazione delle persone. Povertà che ha ormai coinvolto intere famiglie".