Ieri, nella quinta serata, il Concorto Film Festival, è tornato nella sua sede originale e il verde del parco Raggio ha fatto da cornice alle proiezioni, ma anche alle tante iniziative collaterali che caratterizzano la dodicesima edizione della rassegna cinematografica di Pontenure. Lo spazio serra ieri sera ha ospitato la maratona di CinicoTv di Daniele Ciprì. E proprio il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia palermitano è stata la punta di diamante di una serata all’insegna di grandi ospiti. Ciprì, che ben conosce il territorio piacentino per il suo impegno al fianco di Bellocchio, ha chiacchierato con i giornalisti presenti ripercorrendo la sua storia professionale a cominciare da CinicoTv fino ad arrivare al progetto futuro.
«Non anticipo molto, solo che si intitolerà La Buca e che nasce da un’idea totalmente mia». Anche per quest’ultimo lavoro, le cui riprese partiranno a novembre – «Voglio fare un film all’anno, ho questa ambizione perché in questo mestiere non si finisce mai di imparare e si impara solo lavorando» – Ciprì avrà al suo fianco la produttrice Alessandra Acciai e gli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Miriam Rizzo. «E ovviamente il musicista Carlo Crivelli. Per me la musica nasce prima di ogni cosa. Gli attori sono musica, sono suono e io cerco sempre, nel dirigerli, di cogliere il loro suono».
I primi a salire sul palcoscenico di Concorto sono stati l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti e il collega provinciale Maurizio Parma. «Si pensa che con la cultura non si mangi – ha esordito Mezzetti facendo il punto sulla drammatica situazione in cui versano i fondi del settore – io, invece, penso che la cultura non solo sia il cibo dell’anima ma anche quello dell’economia nazionale. I dati ci dicono questo. La cultura contribuisce per il 5,4 per cento al bilancio dello stato, ma quello che le viene restituito si aggira a poco più dello zero per cento. Per sintetizzare, per ogni euro investito il mondo culturale ne restituisce 5». «La situazione è difficile, ma la Provincia di Piacenza non si arrende – ha aggiunto l’assessore provinciale Maurizio Parma – quest’anno, nonostante la carenza di fondi, non solo abbiamo confermato tutte le manifestazioni in calendario ma ne abbiamo aggiunte altre. Il nostro impegno per la cultura non verrà mai meno».
Impegno e voglia di cambiare anche nelle parole di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Accompagnati dalla referente piacentina Antonella Liotti, i ragazzi dell’associazione hanno illustrato i fini, ma soprattutto i risultati del loro lavoro contro ogni forma di mafia.
Cinque i film in gara proiettati. U.H.T. del belga Guillaume Senez, Zir-e Parcham (Under the Colours), dell’iraniano Esmaeel Monsef, Mobile Homes, dell’americano Vladimir De Fontenay, Penny Dreadful, girato da Shane Atkinson e Pussy Cat, del regista inglese Simon Wharf presente alla serata.
Whart, vincitore del best Short Film Award, nel suo corto racconta la storia di Grzegorz che esasperato dalle scarse attenzioni che le riserva la moglie decide di sbarazzarsi del suo rivale in amore: il gatto. Ma una volta che il felino esce di scena, l’uomo scopre che l’affetto di sua moglie è più distante che mai, e che la sua futura vita amorosa dipende dal ritorno del gatto. Fino a che punto si spingerà per riaverlo?
Fuori concorso la retrospettiva dedicata a Rolando Colla. Ieri sera, presentati dalla produttrice svizzera Elena Pedrazzoli, sono andati in scena Einspruch IV e V. «Per il momento Rolando si è fermato al numero VI, ma il sette è il suo numero preferito», ha commentato la produttrice.
A fine serata il pubblico ha votato i film e in molti hanno voluto dare il proprio contributo alla realizzazione del Microcinema. La raccolta dei 10mila euro necessari per creare un cinema da 40 posti alla sede di Cinematica in via Roma prosegue. Dopo la donazione di mille euro da parte di uno sconosciuto donatore che si è presentato alla sede di Concorto per sostenere la causa, ieri in molti hanno voluto partecipare con piccole e grandi donazioni. Il sogno può diventare realtà.
PROGRAMMA GIOVEDI’ 29 AGOSTO – ORE 21
FOCUS SVEZIA / The Quiet One, Emelie Wallgren & Ina Holmqvist's, Svezia, 29'
Alla periferia di Stoccolma esiste una scuola speciale dove bambini stranieri appena arrivati in Svezia imparano lo svedese prima di essere trasferiti alle scuole ordinarie. Maryam, sei anni, fuggita dall’Iran con la madre, è l’ultima arrivata. Non ha ancora imparato la lingua, né fatto nuove amicizie.
Tehuda (Resonance), Amir Michalovich, Israele, 5'
In casa, di notte, le voci risuonano, mentre un giovane non riesce ad addormentarsi.
C’est la vie, Simone Rovellini, Italia, 6'
E’ la vita, Henriette: cadere nei clichés, fuggire dalla routine.
OMAGGIO AL TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL / Al-Madina (The City), Gonzalo Ballester, Spagna, 14'
Ha viaggiato in un’altra terra, un altro mare, certo di trovare una città migliore, senza sapere che la sua città avrebbe viaggiato con lui. Nonostante fosse alla ricerca di qualcosa di diverso in questa nuova città, finisce col ritrovarsi in periferie identiche a quelle in cui è nato e cresciuto. La poesia di Constantin Cavafis “La città” accompagna il ritorno nel paese natale di un migrante marocchino che ha vissuto in Spagna dal 2001 al 2010.
Sìzigia, Luis Urbano, Portogallo, 18'
Mentre aspetta l’apertura della stagione balneare, un lavoratore zelante prepara la famosa piscina Tides, opera dell’architetto Alvaro Siza, per l’arrivo dei turisti.
Rosemary Jane, Carolina Petro, Regno Unito, 17'
Rosemary è una vedova di sessantacinque anni paralizzata dal dolore. Alla ricerca di un rimedio alla depressione e all’insonnia, si avventura in una casa popolare per comprare marijuana.
La nuit de l’ours (The night of the Bear), Samuel & Frédéric Guillaume, Svizzera, 22'
Gli animali parlano delle loro vite…
Bigshot, Maurice Huvelin, Francia, 5'
I cigni cantano prima di morire – Non sarebbe male se certe persone morissero prima di cantare (Samuel Taylor Coleridge)
IN CASO di maltempo le proiezioni si terranno presso il cinema Omi (Pontenure)