Obiettivo sul mondo che cambia: corsi di managment all’Università Cattolica

L’internazionalizzazione è fondamentale per la nostra economia. Ma perché sia efficace è necessaria la capacità d’interagire con culture diverse e contesti sempre nuovi. La facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza, ormai da anni è orientata a formare giovani con queste caratteristiche.

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I corsi internazionali di management condividono tre elementi: lingua inglese;

lezioni tenute anche da docenti stranieri; aule formate da studenti di varie parti del mondo, dall’Europa alle Americhe.

Questo focus internazionale risponde non solo ai fabbisogni delle imprese, ma anche al crescente interesse degli studenti rispetto a nuove opportunità di lavoro al di fuori dei confini nazionali.

Quattro sono i principali programmi di formazione di questo tipo. Il Double Degree in Management Internazionale è un programma di quattro anni (dopo la maturità): due anni di studio a Piacenza e due anni presso una delle istituzioni partner (in Europa, Usa, Messico).

Alla fine si conseguono sia la laurea italiana, sia quella del Paese ospite.

Al master in Management Internazionale (Mint), annuale, che a settembre partirà con la X edizione, accedono gli studenti già in possesso di una laurea triennale.

I corsi sono parte in italiano e parte in inglese e sono frequentati da studenti di diversa nazionalità. È obbligatorio uno stage di sei mesi, in Italia o all’estero.

Il master in International Management (Mim), annuale e interamente in lingua inglese, prevede un semestre all’estero (presso una delle istituzioni partner) e un semestre in Italia.

La Laurea Magistrale in Gestione d’Azienda – International Management – è solo in lingua inglese e coniuga la solidità della formazione italiana con l’attualità della didattica di stampo anglosassone: casi aziendali, lavori di gruppo e individuali, stage e tesi da poter svolgere anche all’estero. Già quest’anno, per esempio, c’è chi ha completato stage a Dubai o in Canada.