«Obbligare Berlusconi a ripulire il Po: sarebbe un vero servizio sociale»

Condannare Berlusconi a farsi carico del risanamento del Po. Altroché servizi sociali o socialmente utili: un'impresa titanica che da anni auspicano in tanti, ad ogni livello, ma che sinora nessuno è mai riuscito a portare a termine e che potrebbe essere alla portata (finanziariamente parlando) di uno degli imprenditori più ricchi d'Europa che oggi si trova a dover fare i conti con una sentenza definitiva di condanna a quattro anni di reclusione per il processo Mediaset. Pena accessoria: i servizi sociali. Ebbene, secondo il medico ed ecologo piacentino Carlo Mistraletti l'unico vero servizio sociale che si dovrebbe imporre all'ex premier, fondatore di Forza Italia e del Popolo delle Libertà, nonché patron delle televisioni commerciali italiani e presidente del Milan, è verso l'ambiente. «L'inquinamento è forse la più grande piaga di questo tempo – dice Mistraletti – e sono pochi quelli che potrebbero concretamente fare qualcosa per limitarlo». Berlusconi, per le sue possibilità economiche, è tra questi. E visto che si trova ora a dover pagare per ciò che secondo i giudici avrebbe commesso (in sostanza una mega-frode fiscale), varrebbe la pena – secondo il medico piacentino – “costringerlo” a pagare facendo qualcosa di utile, o meglio, di indispensabile per la natura e per chi la abita. Il risanamento del più grande fiume d'Italia sarebbe un primo, determinante passo. Un passo che Mistraletti

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LA LETTERA

Illmo presidente Giorgio,

Il primo problema per l’Italia è l’inquinamento.

Facciamo una proposta simbolica ma anche sostanziale e forse risolutiva di gravi problemi, della quale Lei  potrebbe  essere  protagonista ed  iniziatore decisivo.

Bilanciando la “giustizia” verso Berlusconi ha il potere e la possibilità,( con un atto di clemenza, di grazia, o di commutazione, bilanciamento… senza entrare nel merito diciamo, di un provvedimento autonomo di riequilibrio), di far uscire la nazione da antinomie insanabili. Nel contempo dare   un grande esempio di positività,  di un fondamentale e primario servizio civile entro la riabilitazione dell’ambiente e la salvaguardia del creato.

( Al di la delle attribuzioni di colpa, giudizio, condanna e  riabilitazione o provvedimenti alternativi).

Dato che il bilancio delle opere del Cavaliere verso l’Italia è tutto sommato più positivo che negativo. Considerando: i successi nell’imprenditorialità in diversi ambiti, il dialogo e la cordialità con leader mondiali, forse l’aver evitato tentazioni totalitarie, una riconosciuta generosità di fondo… Mettiamolo alla prova per  un  grande, vero e controllabile servizio sociale  alla comunità!

Gli affidi un incarico per la depurazione, la rinaturazione, la purificazione e la salute delle acque del Po, anche  in collegamento e in funzione  della vivacità e sanità  di tutte le belle  Vallate padane e del mare adriatico. E’ una cosa difficile e rischiosa. ( Salvare il Po è più importante e arduo che far vincere il Milan)

E’ un impresa immane, complessa, eppure  doverosa e urgente. E’ possibile e voluta dalla popolazione ( almeno a parole anche da quasi tutti gli esponenti dei partiti nazionali ed europei); tuttavia manca un impegno convinto, consapevole e deciso, un coordinatore appassionato ( ci vorrebbe forse un plenipotenziario gesuitico-francescano).

Lei potrebbe essere ispiratore e promotore di questa iniziativa epocale che sarà esempio, criterio e stimolo per altre imprese di autentica ecologia umanistica, non solo animale e di sano sviluppo.

Naturalmente potrà dosare il provvedimento, allargandolo  o delimitandolo in vista del pesante onere ( e l’aleatorio onore) dell’impresa comandata all’ex Premier, che dovrebbe concludersi entro il 2015.  O almeno entro tale data aver inciso significativamente sulla qualità di vita dei fiume e delle persone, modificandone il destino di inquinamento e  di morte.

Possiamo così valorizzare e sfruttare i talenti di Silvio anzichè logorarci in conflitti e in polemiche, sulla legalità, talora ideologizzati o futili,  mentre l’ambiente brucia, frana o è pervertito.

Il tema rientra in quell’ ”emergenza uomo” che è il titolo del Meeting di Rimini  dal 18 al 24 agosto.

Lei nella sua saggezza ha la facoltà laica e quasi religiosa ( come negli auspici del nostro “Sbarco in Lombardia” dedicato, a nuoto, del 6 agosto 2013) di scegliere e incentivare questa grande e nobile missione.

Cordialmente e gerontologicamente

Carlo Mistraletti  con  Hamilton BravoCorrado Marchetti

(Per l’Associazione SiPo )