“Le risposte che i commercianti di Montale giustamente reclamano non possono farsi attende oltre. A due anni dall’inaugurazione del nuovo raccordo della tangenziale sud che obbliga chi proviene da Pontenure a doversi necessariamente immettere sullo stesso, le attività commerciali presenti a Montale sono fortemente a rischio e non si può fare finta di non saperlo”, lo sostengono in una nota i consiglieri comunali Tommaso Foti ed Erika Opizzi (Fratelli d’Italia).
Nel ricostruire la vicenda che ha portato alla realizzazione del nuovo raccordo, i consiglieri di Fratelli d’Italia affermano che “in verità il progetto inizialmente prospettato giustamente prevedeva di veicolare sul nuovo raccordo il traffico pesante, mentre la Via Emilia Parmense – così come accade nel Comune di Pontenure, poche centinaia di metri più avanti in direzione Parma – sarebbe dovuta rimanere aperta nei due sensi di circolazione, a servizio del traffico veicolare destinato al trasporto di persone”.
“Nonostante la nascita di un Comitato di commercianti che, con spirito più che collaborativo, hanno richiesto in più occasioni al Comune un intervento risolutivo al riguardo – sostengono Foti e Opizzi – nessuna significativa iniziativa risulta assunta, mentre la viabilità, come oggi prevista, continua a penalizzare inopinatamente le attività dei predetti commercianti, con fortissimi cali dei fatturati, la reale prospettiva di chiusura di numerosi esercizi commerciali e, conseguentemente, la rilevante perdita di posti di lavoro.”
Dopo avere ribadito che “i commercianti non contestano minimamente la realizzazione del raccordo alla tangenziale, ma chiedono una modifica della viabilità che preveda la riapertura al traffico veicolare destinato al trasporto di persone dell'ingresso per chi viene da Pontenure”, i consiglieri di Fratelli d’Italia giudicano la richiesta“ ragionevole e rispettosa anche delle legittime e condivise aspettative degli abitanti di Montale, avendo come unico obbiettivo quello di trovare una soluzione che, nel rispetto dei diritti di tutti, consenta alle attività commerciali di rimanere aperte e permetta, soprattutto ai residenti a Montale, di potersi avvalere dell’efficiente rete commerciale di vicinato che nel tempo si è formata.”
Foti e Opizzi chiedono, quindi, al Sindaco Dosi “se e quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di evitare che il perdurare dell’attuale situazione porti alla chiusura, oramai non più ventilata ma imminente, di diverse attività commerciali da tempo insediate e radicate a Montale”