La tecnologia è di supporto al territorio, alle sue peculiarità che potrebbero essere perse all’interno del mercato globale. E la politica è sempre pronta a dichiararlo, in special modo quando vengono inaugurati supporti digitali da parte di Comune e Provincia che riguardano le bellezze del Piacentino ma poi, una volta conclusa la conferenza stampa, sembra dimenticarsene.
E’ il caso, segnalato da un nostro attento lettore, dell’app per supporti mobili “Il Golosario Piacentino”, presentata lunedì 18 marzo con tutti gli onori nella Sala dei Teatini ma che, a quasi 5 mesi, non trova ancora spazio sui siti di Comune e Provincia. Anzi, in via Garibaldi si compie un passo ulteriore: per conoscere Piacenza ci si affida al banner di Tripadvisor (vedi foto), portale di sicuro interesse e professionalità che però è ben distante dal territorio e stride con l’investimento fatto per l’app tutta piacentina (che comunque è assente).
Il Golosario Piacentino” è l’applicazione gratuita firmata dal giornalista, critico enogastronomico Paolo Massobrio, online su App Store, disponibile per iPhone, iPad e iPod Touch e realizzata in collaborazione con Il Cardo–Cooperativa Sociale e con il contributo della Camera di Commercio. Quest’ultima, poi, aveva scelto di contribuire alle sua realizzazione perché aveva visto nel progetto “uno strumento attivo di comunicazione in vista dell’Expo 2015, condividendolo con tutte le associazioni di categoria del Piacentino”. Ma, a dirla tutta, anche il sito dell’ente camerale non ne riporta traccia, a parte l’annuncio dell’inaugurazione.
Si tratta, in sostanza, di un modo per facilitare la fruizione turistica del territorio e permette di effettuare ricerche relative a: “dove mangiare”, “dove acquistare”, “dove dormire”, le “cantine” e “cosa vedere”. La scelta spazia tra quasi 400 segnalazioni (ristoranti, trattorie, agriturismo, alberghi, b&b, cantine, negozi, produttori e luoghi da vedere) che possono essere ricercate per comune, per categoria o utilizzando la georeferenziazione, attraverso il tasto “around me” (anche da posizione remota, per organizzare il viaggio da qualsiasi luogo).
Una bella opportunità, che però non pare essere stata recepita da Comune e Provincia che, per ora, sui loro siti l’hanno snobbata. E così Ercole, il nostro lettore, si indigna e giustamente scrive: “Il 18 marzo nella sala dei Teatini a Piacenza è stata presentata la App “il Golosario Piacentino”, progetto realizzato dagli amici della coop. sociale il Cardo di Piacenza con il giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio. Il progetto ha avuto il concreto sostegno della Camera di Commercio di Piacenza, il patrocinio “non oneroso” della Provincia e del Comune di Piacenza. Dopo cinque mesi da quel momento la app, disponibile su apple Store continua ad essere scaricata e utilizzata ormai da migliaia di utenti, ma Comune e Provincia ancora non hanno inserito il link nei loro siti istituzionali, anche se si erano impegnati alla sua pubblicazione e promozione. Avrei lasciato ai promotori di questa iniziativa l’azione di pressione sulle istituzioni che ho appena chiamato in causa, ma la pubblicazione del link di “TripAdvisor” sul sito dedicato al turismo della provincia di Piacenza mi ha fatto inorridire e incazzare.
Possibile che si vada a promuovere uno strumento “non professionale” che da più parti viene criticato e non si trovi il tempo per inserire un semplice link ad uno strumento che con professionalità presenta il territorio piacentino con aspetti culturali, con le indicazioni su dove mangiare, dove dormire, dove fare spesa, dove trovare le specialità del piacentino e le sue cantine … Se è questo il modo in cui ci stiamo preparando a Expo 2015 … poveri noi!”.