E' stato accolto con grande entusiasmo ieri sera a Bobbio Sergio Rubini, l’autore pugliese che ha presentato al pubblico del festival il suo ultimo film “Mi rifaccio vivo”. Il film, il cui protagonista cerca di vendicarsi del suo eterno rivale resuscitando per una settimana dall'aldilà, è in realtà uno strumento del regista per trasmettere un messaggio contro l'antagonismo: ”Ci mettiamo a gareggiare con gli altri perchè pensiamo siano meglio di noi, ma tutto questo nasce spesso e volentieri dal fatto che non li conosciamo – ha detto l'autore ai microfoni di Radio Sound – e nel momento in cui li conosciamo li scopriamo profondamente diversi da come li immaginavamo”. Rubini ha comunque precisato di non voler insegnare niente con la sua pellicola: “Il film non è moralista, ricorda semplicemente il detto 'l'erba del vicino è sempre più verde solo perchè non abitiamo a casa del vicino'”.
Il regista, con il suo film tragi-comico, a metà tra le lacrime e le risate, ha affollato l'abbazia di San Colombano e fatto registrare il tutto esaurito.
Rubini è ora impegnato nelle riprese di un nuovo film con Stefano Accorsi alla regia di Giulio Manfredonia e porterà in scena uno spettacolo teatrale con Michele Placido, diretto da Marco Bellocchio, l'organizzatore dello stesso festival bobbiese.