La mancata convocazione, entro i 20 giorni previsti dalla legge, del consiglio comunale per l’audizione dei vertici della Fondazione di Piacenza e Vigevano, come richiesto da 12 consiglieri comunali di vari partiti, è stata contestata, con formale diffida, dal consigliere comunale Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) al Presidente del Consiglio Comunale Ferrari.
Nel documento di tre pagine, dopo avere brevemente ricostruito i fatti, l’esponente di Fratelli d’Italia cita “numerose decisioni degli organi della giustizia amministrativa, ai vari livelli, oltre che conformi e costanti pareri espressi al riguardo dal Ministero dell’Interno, che propendono per l’obbligatorietà della convocazione del Consiglio comunale a fronte della richiesta di un quinto dei suoi componenti”.
Nella diffida, Foti evidenzia “come spetta al Consiglio vagliare l’ammissibilità della richiesta di convocazione, mentre al Presidente compete solo di verificare che il numero dei sottoscrittori la stessa sia quello prescritto dalla legge e che la questione di cui s’intende dibattere non sia illecita, impossibile o, per legge, manifestamente estranea alla competenza dell’assemblea”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, afferma quindi che “non è un caso se il diritto di iniziativa da parte dei consiglieri è tutelato in modo specifico dalla legge, con la previsione severa ed eccezionale della modificazione dell’ordine delle competenze mediante l’intervento sostitutivo del prefetto in caso di mancata convocazione del consiglio comunale nel termine dei 20 giorni dalla richiesta”.
“ Alla luce dei fatti esposti, delle norme di legge e della sentenze richiamate – conclude Foti – invito e diffido il Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza a volere con l’urgenza che il caso conclama, essendo già decorsi i termini perentori previsti dalla legge, ma non essendo ancora stato attivato l’intervento surrogatorio da parte del Signor Prefetto, procedere alla convocazione del Consiglio Comunale di Piacenza con all’ordine del giorno il dibattito sulla Fondazione di Piacenza e Vigevano, richiesto in data 9 Luglio 2013 da 12 consiglieri comunali.”
La diffida di Foti lascia prevedere che, nel caso in cui, la richiesta di convocazione del consiglio non dovesse essere accolta dal Presidente Ferrari, la vicenda finirà sul tavolo del Prefetto.