L’idea di realizzare l'iniziativa "Più vicini di così'" è nata una mattina come tante, osservando con stupore le fotografie di alcuni alloggi lasciati liberi dagli inquilini: mattonelle spaccate, bagni letteralmente "smontati", chiodi nei pavimenti, tapparelle divelte, citofoni rotti, muri rovinosamente dipinti. Acer non è solo un ente che deve garantire abitazioni a chi ne ha bisogno, ma soprattutto difendere una comunità che gestisce un bene preziosissimo: la dignità delle persone. Perché garantire una casa, una abitazione decorosa, significa anche tutelare e difendere le persone, dare loro fiducia come cittadini, dare non un privilegio ma qualcosa che è di tutti e di cui però si permette ben volentieri che ne usufruisca un solo inquilino o una sola famiglia. L’iniziativa nasce nel segno della Condivisione: creiamo insieme l’Acer che ci piace, quella vicina ai problemi di tutti, che li sa affrontare con la volontà concreta di risolverli e che sa creare dei momenti in cui riconoscersi, in cui ci si dà reciprocamente atto, ente ed inquilini, che c’è la voglia di crescere insieme in uno spirito di cittadinanza attiva e consapevole. Ecco il significato vero del concorso “TUTTI PIU’ VICINI” che partirà ad agosto: dimostrare che creare un clima costruttivo si può. Mantenere in ordine gli appartamenti non solo perché si deve ma perché fa parte dell’essere cittadini, è un piccolo motivo di orgoglio e arricchisce il senso della nostra vita quotidiana per vivere il meglio possibile. E da parte di Acer garantire le necessarie manutenzioni e gli interventi quando si rende necessario è un dovere gratificante, se dall’altra parte c’è cura, rispetto e collaborazione. Vogliamo incentivare questi sentimenti e questa Energia positiva. Non vogliamo solo premiare ma attestare la nostra fiducia e il nostro ringraziamento a chi rispetta il nostro lavoro e i nostri sforzi, in uno spirito sano di intesa, Reciprocità e di continuo miglioramento. Lavorare insieme, in tutti i campi, non sempre è facile. Formare e informare gli inquilini significa dialogare con loro, con le loro aspettative, le loro delusioni, i loro progetti di vita e il loro impegno, ricomporre le “fratture” e fare riflettere sul significato di vivere “insieme”, non solo effettuare interventi per salvaguardare un patrimonio che è della collettività e che, quindi, va difeso da Acer con determinazione. “Vivere insieme in un condominio, come in una città, richiede pazienza, rispetto e perseveranza: questo noi promettiamo”.