Fontanella – Malta su Ford B Roadster vincono la Bobbio-Penice

Al termine della 2 giorni della Bobbio-passo Penice sono stati Gian Mario Fontanella e Alessandro Malta, a bordo di una Ford B Roadster del 1933, a salire sul gradino più alto del XV° Trofeo Antonio Renati, gara di regolarità per auto storiche che ha animato il fine settimana in alta Val Trebbia, in provincia di Piacenza.

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Dopo il prologo del sabato sera, con la sfilata di eleganza delle auto per le vie di Bobbio, la competizione è entrata nel vivo dalle prime ore della domenica, quando dalla pedana allestita in Piazza San Francesco hanno preso il via i 91 concorrenti iscritti, a bordo di bolidi e vetture di ogni epoca. Cinque le categorie, suddivise per classe d’età, dalle Vintage ante 1931 alle Modern degli anni 70, passando per Post Vintage, Classic e Post Classic, che si sono sfidate in una gara che premiava non i più veloci, ma i più regolari nel rispettare una dettagliata tabella di marcia.

Con l’impeccabile organizzazione del Club dei Veicoli Storici di Piacenza e la voce amica di tante competizioni di  auto d’epoca, quella di Attilio Facconi, speaker ufficiale della manifestazione, le vetture hanno iniziato a inerpicarsi sui tornanti che conducono al Passo Penice, punto intermedio della prima prova di regolarità che poi è proseguita per il Brallo, Varzi e di nuovo a Bobbio. Dopo una breve sosta, il cambio repentino di versante ha condotto le auto in gara verso il secondo percorso, nei comuni di Cortebrugnatella e Ferriere, passando per Brugneto e Salsominore. Un saliscendi che ha permesso ai partecipanti ed al folto pubblico al seguito di godere degli splendidi paesaggi offerti dall’Appennino dell’alta provincia di Piacenza e Pavia in una giornata di sole torrido.

Il rientro nel pomeriggio a Bobbio, con l’esposizione delle auto in Piazza San Francesco, ha preceduto il rito delle premiazioni dei vincitori. Alle spalle dei primi assoluti, ovvero la coppia piacentina Fontanella (conduttore)-Malta(navigatore), un altro binomio che giocava in casa, Fabio Salvinelli e Paola Lanati, equipaggio ufficiale dell’Alfa Romeo, a bordo di una 6C 1500 Super Sport del 1928. Al terzo posto, infine, la coppia Giordano Mozzi-Stefania Biacca, al via con una Triumph Tr2 del 1955.

Oltre alle premiazioni  della classifica assoluta e per categorie, gli organizzatori hanno voluto assegnare alcuni premi speciali, quali la Coppa delle Dame per l’equipaggio femminile, il Trofeo per le Fiat500, il Trofeo Campagna Amica in collaborazione con Coldiretti e la Coppa delle Scuderie. Sul palco sono saliti per le premiazioni il Presidente del Consiglio provinciale di Piacenza, Roberto Pasquali, il Sindaco di Bobbio, Marco Rossi, il Comandante dei Carabinieri Cap.Fabio Longhi, i responsabili del Club Veicoli Storici, Maurizio Cella e Diego Garilli, bobbiesi e anime della manifestazione, oltre al Presidente del sodalizio, Alfredo Inzani che nel ringraziare tutti i partecipanti ha rinnovato la sfida per l’edizione 2014. A chiudere la manifestazione il saluto di Eugenia Renati, figlia dell’indimenticato Antonio a cui è dedicata la gara, che ha ringraziato chi ha reso possibile questo evento, sottolineando come sia “bellissimo coniugare la celebrazione estetica con l’amore per il passato”.

La manifestazione ha raccolto l’entusiastico commento dei partecipanti al Trofeo, ma anche di coloro che hanno guidato i propri bolidi nella sfilata di eleganza, sia il sabato sera per le vie di Bobbio, sia domenica sui tornanti verso il Passo Penice. Tra questi non poteva mancare, in Alta Val Trebbia, la massiccia presenza delle Lamborghini, accompagnate dal bobbiese Filippo Perini, responsabile del Centro Stile della Casa del Toro e da Rodrigo Filippani, responsabile del Museo Lamborghini, che hanno dato seguito alla presenza della cittadina emiliana all’interno del tour in Italia organizzato dalla Casa di Sant’Agata per celebrare il 50° anniversario lo scorso maggio.

Alfredo Inzani, Presidente Club Veicoli Storici di Piacenza ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questa due giorni a Bobbio. È il secondo anno che ci occupiamo di questa organizzazione e se l’anno scorso fu un successo, quest’anno possiamo dire di essere andati oltre più rosea previsione. E’ stato un duro lavoro che ci ha impegnati per 6-7 mesi e ringrazio di cuore i bobbiesi Diego Garilli e Maurizio Cella che hanno permesso la perfetta realizzazione dell’evento, riuscendo a coinvolgere 6 top driver che hanno contribuito a fare lievitare il livello della competizione. Grande interesse ha suscitato la novità che abbiamo voluto introdurre della passerella di eleganza del sabato sera, con la chicca della presenza dei bobbiesi Filippo Perini, responsabile del centro stile Lamborghini, e Paola Lanati del Museo Storico Alfa Romeo che hanno certamente arricchito la manifestazione. Da domani inizieremo già a pensare all’edizione 2014, nella quale introdurremo certamente delle novità a partire dal percorso: tenendo fermo il Passo Penice, è indubbio che le colline qui intorno con le strade tutte asfaltate permettono di variare i percorsi e le prove”.

Sfilata d’Eleganza: nella serata di sabato una fantastica sfilata d’Eleganza ha fatto da anteprima alla gara di regolarità, valida come XV Trofeo Antonio Renati. Da Piazza San Francesco a Piazza Duomo, le “bellissime” di questa edizione si sono fatte ammirare dai bobbiesi, mentre lo speaker Attilio Facconi le annunciava. Dagli anni ’20 fino ad arrivare ai giorni nostri è stato un continuo lustrarsi gli occhi, per bellezza, eleganza e passione. Tra le tante segnaliamo la presenza di un’Alfa Romeo 1750 6C del 1932 portata da Axel Marx, ma anche l’Alfa Romeo 1500 6C Super Sport del 1928 di Salvinelli-Lanati e sempre per la Casa di Arese, la GTA 1600 da competizione degli anni ’60 dell’Autodelta oppure la 1750 6C Sport Viberti del 1929.

Restando sempre con il marchio del Biscione, la 2500 6C carrozzata Touring di Lo Presto (appartenuta a Benito Mussolini) e la bellissima 8C 2900 (pilotata anche da Tazio Nuvolari) e portata per l’occasione dall’ex pilota di Formula 1, Bruno Giacomelli.

Una fantastica cavalcata nella storia, fino ad arrivare ai giorni nostri con la Lamborghini Aventador Roadster oppure le Fiat 500 preparate dalla carrozzeria Castagna. E per celebrare il legame tra Bobbio e la Casa di Sant’Agata c’erano anche una Lamborghini 350 GT del 1965, guidata dal bobbiese Filippo Perini ma anche una Miura e una Countach.

Presentazione del libro “Fare l’Automobile”: il XV Trofeo Renati si è aperto sabato pomeriggio alle 17,00 con una presentazione nella sala conferenza del Comune di Bobbio, dove a fare gli onori di casa era Maurizio Cella, membro del Club Veicoli Storici di Piacenza, ente organizzatore della manifestazione dedicata alle auto d’epoca.

Una sala gremita ha dato il benvenuto a Mario Favilla e Aldo Agnelli autori del libro “Fare l’Automobile”, mentre la città della Val Trebbia lentamente veniva invasa da bolidi e auto bellissime per svolgere la pratica delle iscrizioni per i due eventi della domenica: la gara di regolarità con strumentazione libera (la rievocazione della Bobbio – Passo Penice) e la sfilata. Prima di dar voce ai due autori che hanno per anni collaborato con il Centro Stile Alfa Romeo, Maurizio Cella ha voluto dare il benvenuto ad altre personalità, ospiti della manifestazione.

Ha iniziato la bobbiese Paola Lanati, ingegnere del Museo Storico Alfa Romeo, che ha illustrato le attività del centro di Arese, dalla Classic Motorshow di Brema, passando per il Festival di Goodwood, fino a Pebble Beach negli Stati Uniti. Una fantastica passerella nella storia della Casa del Biscione. Quindi il microfono è passato ad un altro cittadino di Bobbio, Filippo Perini, Head of Desing del Centro Stile Lamborghini S.p.A., che ha mostrato i video realizzati da Lamborghini in occasione del “Grande Giro Lamborghini”, organizzato per festeggiare i 50 anni di storia del marchio di Sant’Agata Bolognese. Tra l’altro nel mese di maggio la manifestazione della Casa del Toro ha fatto tappa proprio nella città del Ponte Gobbo.

E quindi Mario Favilla che ha spiegato il contenuto delle pagine del suo volume: “ho voluto portare l’esperienza quarantennale in Alfa Romeo e, aiutandomi con le immagini scattate da Aldo Agnelli, abbiamo cercato di raccontare il lavoro artigianale del designer”.  La platea ha assistito affascinata al racconto dei due autori che hanno quindi voluto sottolineare i cambiamenti di come si “fa” un’automobile, con il passaggio all’epoca del virtuale, dove l’impiego dei computer e di software sofisticati è sempre più massiccio. Ad assistere a questo momento culturale erano presenti, oltre ad alcune autorità del posto, anche numerosi membri del Centro Stile Lamborghini che hanno voluto accompagnare il piacentino Perini, ma anche il personale e i meccanici del Museo Automobilismo Storico Alfa Romeo. La presenza e la collaborazione con la Casa di Arese si è manifestata anche con una grande partecipazione di auto con il logo del Biscione che hanno poi sfilato sulle strade della Val Trebbia nella gara di regolarità della domenica.

Oltre all’aspetto culturale, anche un momento conviviale, con un aperitivo presso il Divina Pub di Marsaglia, dove gli iscritti si sono recati con le proprie vetture, mentre molti hanno scelto di prendere il torpedone messo a disposizione per l’occasione: un fantastico Saurer giallo del 1938 che copriva anni fa la tratta da Tirano a Sankt Moritz.