"Fa sicuramente piacere ricevere dal sottosegretario alla difesa Alfano rassicurazioni sul futuro dei lavoratori civili degli enti piacentini della difesa, soprattutto dopo le notizie preoccupanti giunte dallo Stato Maggiore dell'Esercito. All'interno della revisione dello strumento militare nazionale a cui sta provvedendo il Ministero, infatti, c'era stata rassicurazione da parte del Capo di Stato Maggiore di coinvolgere le organizzazioni sindacali nella riorganizzazione e nella stesura delle Tabelle Organiche". Inizia così la nota dell'FP CGIL dopo la visita di Gioacchino Alfano. "In un secondo momento, invece, si è appreso come le indicazioni dello Stato Maggiore dell'Esercito per alcuni Enti della Difesa fossero di avanzare in modo unilaterale proposte riguardanti il solo personale militare, a seconda dei rinnovati fabbisogni di ogni Ente dettati, nel caso degli stabilimenti piacentini, dalla nuove competenze che verranno acquisite. Questa notizia aveva sollevato interrogativi su quale fosse il ruolo che si voleva riconoscere all'interno degli Enti della Difesa a lavoratori civili che quotidianamente danno il loro contributo con professionalità al raggiungimento degli obiettivi dell'amministrazione, nonché preoccupazioni perché l'eventuale sostituzione di personale civile prossimo al pensionamento con personale militare preannuncia per il territorio Piacentino la progressiva perdita di posti di lavoro, oltrettutto altamente professionalizzati. Fa quindi piacere udire dal sottosegretario gli apprezzamenti rivolti ai lavoratori civili del Polo, "gente con un grande mestiere", personale altamente qualificato che rappresenta "l'eccellenza di Piacenza", e che non si faranno tagli lineari proprio grazie a questa eccellenza. A questo punto, però, oltre alle parole vogliamo certezze. Certezza di formazione per il personale più giovane, perché possa apprendere e proseguire le attività altamente qualificate dello stabilimento. Certezza di nuove risorse, sia umane che economiche, che devono venire dalla riapertura della contrattazione e dallo sblocco del turn over, per permettere l'assunzione di nuovo personale civile che possa garantire il mantenimento degli alti livelli di specializzazione dell'Ente e assicurare la tenuta occupazionale per il territorio Piacentino. Certezza del coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel processo di riorganizzazione e di definizione delle nuove Tabelle Organiche. Certezza che il progressivo ampliamento delle competenze degli stabilimenti militari sia accompagnato da un'adeguata formazione e da risorse adeguate a reggere gli eventuali nuovi carichi di lavoro. Certezza che le parole del Sottosegretario Alfano non restino solo una bella intervista sulla prima pagina dei giornali".