Alle ore 19.00 del 23 luglio i vertici Anpas si sono riuniti per pianificare la gestione di un piano di intervento causa allerta meteo dovuta al caldo che colpirà anche il nostro territorio provinciale nei prossimi giorni. A fare il punto della situazione, oltre al Coordinatore Provinciale Paolo Rebecchi, erano presenti anche il Consigliere Anpas Emilia Romagna Claudia Boselli e i Coordinatori di Protezione Civile Giorgio Villa e Flaviano Giovanelli, con lo staff composto da Gianfranco Losi e Alessandra Parmigiani. Le 14 sedi di Pubblica Assistenza ANPAS presenti nella nostra provincia (Val Nure di Ponte dell’Olio, Val Trebbia di Travo, Ferriere, Valvezzeno di Gropparello, Monticelli, Calendasco, S. Agata di Rivergaro e Gossolengo, Croce Bianca di Piacenza, Val D’ Arda di Fiorenzuola, Lugagnano e Vernasca, Morfasso, Carpaneto, San Giorgio, Cortemaggiore e Villanova, Val Tidone di Castel San Giovanni), sono allertate per poter prevedere squadre di reperibili per qualsiasi necessità. Situazioni come questa vedono le sedi di tali Associazioni come punti fissi a cui rivolgersi per qualsiasi necessità. Il primo aspetto sarà come sempre quello preventivo atto ad informare la popolazione sul rispetto di alcune buone norme onde evitare problematiche di carattere sanitario, come il bere almeno due litri di acqua al giorno, mangiare cibi leggeri, frutta e verdura, evitare di uscire nelle ore più calde dalle 11:00 alle 18:00 (soprattutto rivolto ad anziani e bambini), vestirsi con abiti leggeri, avere a portata di mano il telefono e i numeri di emergenza, evitare i parchi urbani dove si registrano alti valori di ozono, evitare l'attività fisica e gli sforzi, attivare il climatizzatore ma con moderazione per non creare eccessivi sbalzi di temperatura negli ambienti diversi della casa. La prima vera situazione di criticità è attesa per Giovedì 25 quando le temperature potrebbero subire picchi più elevati proprio in Valpadana e nelle aree interne delle altre regioni; l’apice del caldo si verificherà tra Venerdì 26 e Martedì 31. Rimane quindi attivo un sistema di allerta pronto a sostenere la normale rete 118 in caso di sovraccarico di attività, contribuendo con i comuni che predispongono attività ricreative in luoghi climatizzati al trasporto o a quanto si renda necessario.