Il 70% dei 115 mila medici dipendenti del Servizio Sanitario nazionale scioperano oggi, lunedì 22 luglio, in tutt’Italia per quattro ore all’inizio di ogni turno. Possibili disagi, quindi, anche per i cittadini negli ospedali e ambulatori piacentini, dato che l'adesione sembra importante anche a livello locale. Lo sciopero, che coinvolge anche i 20 mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn, è stato indetto dai sindacati per protestare contro il blocco del contratto, fermo dal 2009, i tagli, il blocco del turnover, il precariato e la responsabilità penale in caso di cause. Secondo le stime fatte ieri dai sindacati potrebbero saltare circa 500mila controlli specialistici e 30mila interventi chirurgici, ma saranno ovviamente garantite le prestazioni di emergenza per tutta la giornata. Incrociano le braccia anche i veterinari che fermano i controlli per la sicurezza alimentare nei mercati ittici e ortofrutticoli e per le macellazioni dei capi di bestiame. “Il sistema sanitario nazionale è sotto attacco, vittima di interessi economici e dell'ottusa logica dell'austerità senza diritti – spiega Massimo Cozza, segretario nazionale dei medici della Cgil – bisogna utilizzare questo sciopero per spiegare che la nostra sanità non è né costosa né pletorica, che il contratto nazionale non è un privilegio ma uno strumento per riformare e innovare la sanità”.