Estate e affissioni pubblicitarie selvagge. Ecco tutte le norme

Arriva l’estate e, come ogni anno, la città si riempie di cartelli e striscioni che pubblicizzano sagre, eventi e feste a Piacenza e nei comuni della provincia. A tal proposito l’Amministrazione comunale ritiene importante sottolineare che le affissioni lungo le strade devono essere effettuate nel rispetto di regole e criteri fissati dalla normativa vigente, posta a tutela dell’arredo urbano e a salvaguardia della sicurezza stradale.

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La collocazione di cartelli e mezzi pubblicitari all’interno dei centri abitati, lungo le strade o in vista di esse, deve essere specificamente richiesta al Comune che, in base all’art.23 del codice della strada e al regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni (consultabile sul sito web www.comune.piacenza.it), autorizza l’esposizione. L’ufficio comunale al quale i cittadini si devono rivolgere è il servizio Quic, in viale Beverora 57 (tel. 0523-4921, email quic@comune.piacenza.it) che a seguito di specifica richiesta rilascia il relativo provvedimento autorizzativo previo pagamento dell’imposta sulla pubblicità. Gli sportelli del servizio Quic sono aperti lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13.30, mentre sabato dalle 8.15 alle 12.15.

Si ricorda che è vietato apporre volantini pubblicitari sui veicoli, sulla segnaletica stradale e sui pali dell’illuminazione pubblica. Inoltre gli impianti pubblicitari devono essere posizionati a non meno di venti metri dalle intersezioni stradali e, in assenza di marciapiede, ad almeno tre metri dalla carreggiata o a 0,5 metri se posti parallelamente al senso di marcia, ed infine non possono essere installati ad una distanza inferiore a quaranta metri dagli altri cartelli o mezzi pubblicitari. E’ altresì vietato collocare l’impianto pubblicitario nelle aiuole spartitraffico, sui parapetti stradali, sulle barriere di sicurezza o su altri dispositivi laterali di protezione e segnalamento. La posa di cartelli o altri mezzi pubblicitari, senza la prescritta autorizzazione o secondo modalità difformi dalle prescrizioni normative vigenti e dal provvedimento di autorizzazione, comporta una sanzione amministrativa di 258 euro, la rimozione dei manifesti abusivi con imputazione delle spese a carico dei soggetti responsabili della pubblicità, oltre che il pagamento delle imposte evase.