Consiglio sospeso, manca il numero legale: “Giunta moribonda”

  Un Consiglio provinciale semideserto chiude tra le polemiche per la mancanza del numero legale. Prima si è aperto con la segnalazione critica di Michele Magnaschi, di Fratelli d’Italia – supportato dalla Lega Nord – per la decisione di riorganizzare la struttura dirigenziale della Provincia dettata dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi, senza la condivisione del consiglio provinciale. “Abbiamo potuto leggere solo dai media la nuova formazione decisa dal presidente – ha detto Magnaschi – ma non siamo qui a pretendere di esprimere le scelte decisionali che stanno alla base dell’agire dell’ente, questo è un compito del presidente: tuttavia ritengo che sia doveroso per ogni amministratore voler informare almeno con una telefonata i cambiamenti che sono in corso in Provincia. Per questo il consiglio, per me, si chiuderà qui”.

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Poi il Consiglio si è però ben presto arenato, con la mancanza del numero legale. “Una giunta moribonda, che fa dell’autoreferenzialità la cifra del proprio agire – ha detto Luigi Gazzola dell’Italia dei valori – che non esita a far venire meno il numero legale per le loro esigenze del palazzo, della casta, rispetto a quelle dei cittadini, come l’accorpamento del 118 e altre misure per la sicurezza. Questo è ciò che la Provincia può offrire ai piacentini”.