“Mentre le cassette postali dei piacentini proprietari di immobili sono invase da bollettini di pagamento del contributo di bonifica inviati da Equitalia, non ci è ancora pervenuta alcuna risposta da parte del Comune sulle motivazioni addotte dal consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica per aumentare di circa il 30% il minimo di contribuenza (elevato da 14 a 18 euro) e del 20% i contributi degli immobili di montagna “ lo affermano i consiglieri comunali Tommaso Foti ed Erika Opizzi (Fratelli d’Italia). “Abbiamo rivolto un’altra interrogazione al Sindaco Dosi – sostengono gli esponenti di Fratelli d’Italia – perché siamo convinti che i predetti aumenti si pongono in contrasto con gli unici qualificanti obiettivi (il contenimento della spesa e la riduzione dei costi) della Legge Regionale dell’Emilia Romagna di riordino dei Consorzi di bonifica. Dal lettura della delibera di approvazione del bilancio di previsione 2013 non ci è dato, infatti, di conoscere le ragioni dell’aumento contributivo, mentre è certo che a fronte di un totale di ricavi di gestione di euro 10.161.891,00 è previsto un costo – in aumento – per il solo personale di euro 4.199.000.” Foti e Opizzi si rivolgono quindi al Sindaco Dosi “ per sapere se intenda presentare al Ministero dell’Economia una nuova istanza di consegna delle opere idrauliche di bonifica, costruite sul territorio comunale dallo Stato a proprie spese, che se accolta determinerebbe oneri di manutenzione per non più di 40-50 mila euro all’anno, a fronte dei circa 2.000.000 euro pretesi dal Consorzio dai proprietari degli immobili siti nel Comune di Piacenza e già soggetti al pagamento di altri tributi locali (tariffa di fognatura, addizionali ambientali, ecc.) “
I consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono, infine al Sindaco “se intenda rivolgere, per le identiche finalità, analoga istanza anche alla Regione Emilia-Romagna”.