Camera di Commercio: museo nazionale dell’agricoltura l’eredità di Expo 2015

Museo nazionale dell'Agricoltura. E' quello che potrebbe lasciare a Piacenza l'Expo 2015. Lo sta studiando la Camera di Commercio, che in mattinata si e' riunita per istituire le commissioni utili a non farsi trovare impreparati alla grande fiera milanese. Qui il presidente Giuseppe Parenti ha lanciato la proposta del museo dell'Agricoltura, che si andrebbe a collocare nei pressi dei musei farnesiani, accolto con favore da tutto il mondo economico piacentino: "Punteremo assolutamente a qualcosa che rimanga anche dopo l'Expo 2015: un museo nazionale dell'agricoltura in Italia ancora non è esiste, è un progetto che potrebbe progredire negli anni a seguire. Lo si potrebbe collocare nei capannoni del Genio Pontieri di fianco ai musei Farnesiani, in modo da collegare le visite."

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Il Consiglio camerale ha approvato questa mattina le scelte operate dalla Giunta in tema di istituzione di commissioni consiliari, organi previsti dall’articolo 19 dello Statuto camerale per approfondire specifiche questioni e riferire su di esseSono quattro, al momento, le Commissioni che saranno istituite: una sarà dedicata al tema dell’acqua, e verrà coordinata da Massimo Albano, una riguarderà il tema dei collegamenti tra Piacenza e Milano e sarà guidata da Attilia Jesini, un’altra si occuperà di Expo 2015 ed avrà come coordinatore Alfredo Parietti ed infine l’ultima ad oggi prevista tratterà il tema della semplificazione e dei servizi alle imprese, sotto la guida di Giuseppe Sidoli.

In ogni commissione siederanno consiglieri camerali particolarmente interessati alla singola questione ma la partecipazione resterà aperta anche ad altri contributi. La calendarizzazione dovrà essere almeno trimestrale e di ogni riunione sarà redatto un verbale sintetico da trasmettere a tutti i consiglieri, per mantenere traccia dell’andamento dei lavori.

E’ stata quindi fatta una scelta operativa importante, finalizzata a dare concretezza ai progetti e a massimizzare l’apporto dei consiglieri al loro sviluppo. Tutti gli interventi sul tema sono stati orientati ad un giudizio positivo.

Negli interventi dei consiglieri si è percepita la forte preoccupazione per la situazione economica attuale e per il quadro generale di anormalità che contraddistingue il Paese, un Paese in cui il mantenimento del consenso frena l’assunzione di decisioni.

In questo quadro la Camera di commercio deve acquisire un ruolo centrale, perché tutto quello che può fare diventa fondamentale.

Mario Spezia ha posto l’accento anche sulla discrasia che esiste tra il livello formativo dei giovani e le necessità del sistema produttivo, in particolare di quello manifatturiero. In Italia solo il 23% dei ragazzi frequenta un istituto tecnico, a differenza di quanto accade in altri Paesi europei, ma le possibilità  di occupazione per questi giovani sono maggiori. Sul tema sono intervenuti anche Dario Costantini e Alberto Squeri, sottolineando anche la necessità di passare un messaggio completo agli studenti e alle famiglie, sotto il profilo delle possibilità concrete di trovare lavoro, sulle professionalità ricercate, sui possibili livelli di remunerazione. 

Una nuova commissione potrebbe quindi essere dedicata, come ha sintetizzato il Presidente Giuseppe Parenti, al tema della formazione e del lavoro.

L’incontro odierno ha consentito al Presidente di aggiornare i colleghi su quanto è stato realizzato negli ultimi mesi, in particolare sugli innumerevoli interventi che la Camera di commercio continua a fare in sede nazionale con lo scopo di stimolare operazioni di semplificazione (ad esempio consentire alla Camera di commercio di eseguire l’autentica di firma degli imprenditori sulle deleghe, in luogo dell’autentica notarile).

Nell’incontro è stato anche annunciato che quest’anno, per la prima volta, il Premio Coppa d’Oro sarà legato al Festival del Gutturnio e che la nuova edizione della pubblicazione Vivere, gustare ed investire a Piacenza sarà tradotta anche in tedesco.