Sei anni e sei mesi di reclusione in tutto per un’impressionante raffica di furti (almeno dieci) messa a segno i primi giorni dell’anno tra Podenzano e Vigolzone. Si è concluso con la condanna di due giovani albanesi rispettivamente a tre anni e a tre anni e mezzo di reclusione il processo con rito abbreviato di fronte al giudice Gianandrea Bussi.
Processo nel quale il pm Emilio Pisante ha ricostruito le indagini svolte dai carabinieri di Piacenza che all’epoca dei fatti (lo scorso gennaio) erano riusciti a risalire ai presunti responsabili di una serie di furti messi a segno nella bassa Valnure. Furti particolarmente spregiudicati, con le porte e le finestre sfondate nonostante all’interno in alcuni casi ci fossero i proprietari. Davvero ingente il bottino del raid: oltre 50mila euro in contanti, gioielli e monili.