L'estate è praticamente appena cominciata, colpa delle bizzarrie meteorologiche degli ultimi mesi, ma il calendario degli eventi estivi di Piacenza e provincia entra subito nel vivo. Ritorna a Bobbio, a partire da questo week end, una delle manifestazioni più amate, attese ed importanti del nostro territorio: Irlanda in Musica, il festival di musica e cultura celtica con cui Bobbio celebra il legame tra la Valtrebbia e l'Isola di Smeraldo, che sta per tornare con l'energia di sempre e più voglia di far festa che mai. La manifestazione, che colorerà di verde le strade della cittadina della Valtrebbia e ne riempirà di musica dal vivo le strette viuzze, segna quest'anno il notevole traguardo della sedicesima edizione consecutiva. Organizzata dal Comune di Bobbio con la direzione artistica della Fedro scs, che ha curato le ultime sette edizioni di Irlanda in Musica ed ha dato una incisiva svolta al festival, il prezioso supporto della Provincia di Piacenza ed il sostegno della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Irlanda in Musica si snoderà nei primi due week end di luglio, cinque serate di musica dal vivo, con contorno di stand gastronomici e birre d'importazione.
Accanto ad un calendario di concerti che prevede artisti internazionali ed un livello stilistico e qualitativo ineccepibile ed in grado di andare ad insinuarsi in ciascuna delle tante nicchie che confluiscono sotto la definizione di “musica celtica”, un'ulteriore -fortissima- attrattiva ce l'ha anche la location di Irlanda in Musica. Innanzitutto Piazza San Colombano, situata di fronte alla Basilica omonima, nella quale sono contenute le spoglie del Santo pellegrino irlandese, e che funge da quinta a tutti gli spettacoli, ma non soltanto: tutta la città di Bobbio, con le sue strade acciottolate, il castello, il magnifico Ponte Gobbe e le rive del fiume Trebbia… regalano alla rassegna un'atmosfera che sarebbe impossibile rievocare altrove.
L'apertura del festival è prevista per venerdì 5 luglio, quando, intorno alle 21.30 il Sindaco di Bobbio Marco Rossi, che ogni anno con grandissimo impegno mette insieme le forze per regalare alla sua città questo e molti altri appuntamenti di livello, farà gli onori di casa e darà il via ufficiale alle danze, cioè al doppio concerto di Hevia e Sonohra.
Primi a salire sul palco saranno questi ultimi, i fratelli Luca e Diego Fainello, vincitori dell’edizione 2008 del Festival di Sanremo nella categoria Giovani con il brano “L’amore”.
Da Sanremo in poi ne è passata di acqua sotto i ponti per i Sonohra, innanzitutto si sono tuffati in una lunga e bellissima tournée che li ha portati dapprima in Italia ed Europa e poi negli Stati Uniti, in Colombia, Argentina, Messico, Brasile… Nella loro prima esperienza nel continente americano, un tour promozionale seguito al loro album d'esordio, i Sonohra sono stati decretati “Artista Revelacion” all'edizione 2009 de "Los Premios MTV Latin American", evento tenutosi contemporaneamente a Los Angeles, Buenos Aires, Bogotà e Città del Messico.
I ragazzi sono cresciuti molto da allora, il loro stile si è evoluto ed è diventato sempre più somigliante a loro e ad i loro gusti; quando si chiudono in studio, Luca scrive i testi, mentre Diego compone le musiche e cura gli arrangiamenti. Entrambi hanno sviluppato un alto senso della composizione riuscendo a conciliare nella loro musica il linguaggio rock con quello delle più nuove frontiere del britpop. Sull’onda dell’esordio esaltante a Sanremo 2008 hanno pubblicato il loro primo album “Liberi da sempre” diventato disco di platino e d’oro superando le 100.000 copie vendute.
Nel novembre 2010 è uscito poi l’EP “A place for us” che contiene le versioni in inglese di alcune delle loro maggiori hit e un brano inedito, “There’s a place for us”, colonna sonora del film de “Le Cronache di Narnia 3 – Il viaggio del veliero”.
Fra un progetto discografico e l’altro i Sonohra sono andati sempre in tour suonando nei teatri e nei club di tante città italiane riscuotendo sempre grande successo ed allargando la folta schiera dei loro fan.
A maggio 2012 esce il terzo album dei ragazzi di Verona, intitolato La Storia parte da qui. Il nuovo album, che entra immediatamente nella classifica dei più venduti, è anticipato dai singoli The Sky is Yours, la versione acustica e in inglese del Il Cielo è tuo (il testo in inglese è firmato Alex Giarbini) e Si Chiama Libertà, a cui ha partecipato il gaitero asturiano Hevia. Ed è qui che i Sonohra sono entrati di diritto nel cartellone di Irlanda in Musica: il loro concerto sarà in apertura di serata e in seguito sarà proprio Hevia a salire sul palco, per un bellissimo concerto che culminerà in una jam tra il musicista delle Asturie ed i giovani cantautori veneti.
Hevia, che torna a Bobbio per la seconda volta, è il fautore di un rinnovato amore per la musica e la cultura celtica in Spagna. Grazie all'uso della tecnologia, che gli ha permesso di assemblare una gaita, ovvero una cornamusa, elettronica, e alla capacità di far coesistere la musica tradizionale ed il pop moderno, il musicista asturiano ha conquistato il grande pubblico. Moltissimi i riconoscimenti ed i premi che gli sono stati conferiti, tutti i suoi album, di cui esistono doppie versioni in asturiano ed inglese, sono stati un successo. La gaita di Hevia, unica ed inconfondibile, è diventata richiestissima: non si contano featuring ad album di artisti pop e rock e le collaborazioni, tra cui appunto quella che ha portato il musicista asturiano nel nostro paese, per partecipare all'album dei Sonohra.
Giunto al successo sulle note di Busindre Reel, bellissimo tune tratto dal suo primo album No Man's Land uscito nel 1998, Hevia ha alle spalle una lunghissima formazione musicale ed un lavoro di ricerca di nuove sonorità decisamente unico nel suo genere.
Il disco, supportato da un tour mondiale, è stato pubblicato in più di quaranta paesi, in molti dei quali ha raggiunto i primi posti nelle classifiche di vendita. Più di due milioni le copie vendute, e molti i dischi d’oro e d’argento in paesi tanto diversi come Italia, Ungheria, Nuova Zelanda, Belgio, Danimarca e Portogallo.
Il suo primo incontro con la cornamusa avviene nella sua città natale, Villaviciosa, nelle Asturie, quando Hevia ha solo quattro anni. L’armonia tra il piper, la sua musica e lo strumento gli appare come una magia. Iniziare a prendere lezioni è solo il primo passo: una volta entrato in questo mondo Hevia capisce che non sarà tanto facile non venirne rapiti. Per tutta l'infanzia e l'adolescenza si applica nell'apprendere lo stile tradizionale, grazie al suo maestro e mentore, il grande Armando Fernandez.
Intorno ai diciotto anni, Hevia inizia ad insegnare a sua volta ed in parallelo intraprende una serie di collaborazioni con gruppi folk con cui si esibisce dal vivo. Non ci vuole molto perché passi poi ad intraprendere una carriera da solista, ben più in linea con l'innovazione insita nei suoi brani. Accanto a lui, molto spesso, la sorella Maria José, che ancora oggi gira il mondo insieme a lui e salirà sul palco di Irlanda in Musica, proprio come era avvenuto tre anni fa.
Nel 1985 avviene quella che è probabilmente la svolta per la sua carriera e per la tutta la musica folk contemporanea in generale: insieme ad Alberto Arias, un suo allievo programmatore di computer, Hevia perfeziona la midi-bagpipes, lo strumento che ora si chiama gaita -cornamusa- elettronica. Il prototipo finirà per divenire il simbolo e l’indispensabile compagno del musicista asturiano.
Hevia è ormai tra i musicisti spagnoli nell’ultimo decennio maggiormente insigniti di premi di valore, quali Ondas (1999), Sensational Musical Artist ai Premios Amigo (1999), Multiplatinum Award a Bruxelles (2000), Best Album of Traditional Music (2001), Die Goldene Stimmgabel per il miglior brano strumentale con Busindre Reel (Francoforte 2001) e Medaglia del Principato delle Asturie per la diffusione della cultura asturiana nel mondo (2003). Obsessión, pubblicato nel 2007, segna un passo avanti nel percorso musicale di Hevia, capolavoro di fusione sonora ispirato dalle tradizioni popolari, ma che sa nel contempo guardare al futuro mediante l’uso delle nuove tecnologie.
Tutti i concerti di Irlanda in Musica 2013 inizieranno alle 21:30. I biglietti per assistervi potranno essere acquistati alle casse poste all'ingresso di Piazza San Colombano a partire dalle ore 19:30. Dalla stessa ora sarà possibile accedere alla piazza ed agli stand gastronomici che proporranno, tra le altre cose, alcuni piatti di ispirazione Irish e birre d'importazione. Quest'anno, come già era avvenuto lo scorso anno, la ristorazione è stata affidata a professionisti capaci che da anni operano sul nostro territorio e che quindi hanno dato la precedenza non solo alla qualità dei prodotti offerti, ma hanno saputo ricercare l'eccellenza nelle produzioni locali: pane, salumi, carni, vini, acque e tutti i piatti che saranno proposti ad Irlanda in Musica saranno rigorosamente a Km Zero. Tale scelta, che ha comportato un notevole impegno ed uno sforzo congiunto tra varie realtà, si colloca in un'ottica di marketing territoriale: valorizzare Piacenza e tutta la sua provincia anche grazie alle eccellenze eno gastronomiche che si ritrovano nelle nostre vallate.