Risvolto tragico per l’incidente avvenuto lunedì sera a piazzale Genova intorno alle 19. Un motociclista aveva investito una donna di 51 anni mentre quest’ultima stava attraversando la strada in prossimità del liceo Respighi. Invece di fermarsi a prestare soccorso, il centauro era scappato lasciando la donna ferita a terra sull’asfalto. La polizia municipale, raccogliendo le testimonianze dei presenti al momento dell’incidente, aveva iniziato le ricerche del presunto pirata della strada e dopo alcune indagini aveva annoverato tra i sospettati un 60enne piacentino. Quest’ultimo non ha retto la pressione e ieri pomeriggio ha deciso di farla finita: ha imbracciato il fucile e si è sparato. Accanto al cadavere un biglietto: “Se sono stato io ad investire la donna non me ne sono accorto”. Un senso di colpa insopportabile, forse, all’origine del tragico gesto, ma la donna colpita dalla moto non era comunque grave e se l’era cavata con ferite lievi: un aspetto che rende ancora più tragica la decisione fatale del 60enne.