Rinviata a giudizio per omicidio volontario: il processo con rito abbreviato inizierà il primo ottobre. M.M., 30enne milanese, da una vita villeggiante estiva a Ferriere, sarà alla sbarra degli imputati per aver trucidato con più di 150 coltellate l’amica del cuore, Annalisa Lombardi, che oggi di anni ne avrebbe 29, anche lei milanese e anche lei ferrierese d’adozione insieme con i genitori ormai da tante estati. Il 24 luglio del 2012 M.M. era a casa dell’amica, proprio a Ferriere, nella sala da pranzo quando tra le due è scoppiata una lite furibonda, come tante tra amiche che si conoscono da sempre. Nella testa di M. però era scattato qualcosa e nel giro di qualche minuto la lite si è trasformata in una brutale mattanza: Annalisa è stata massacrata con una serie impressionante di fendenti e affondi inferti con un coltello da cucina. E’ morta nel giro di pochi minuti.
Da allora M.M. è in una struttura ospedaliera detentiva: i periti psichiatrici hanno dichiarato il suo stato di incapacità di intendere e di volere al momento del raptus omicida e la sua pericolosità sociale nonostante le cure che sta tuttora facendo. Cure che tuttavia le consentono di poter stare in giudizio e quindi di poter essere processata.
Questa mattina il gip, su richiesta del pubblico ministero, ha disposto il rinvio a giudizio della giovane milanese i cui legali hanno a loro volta chiesto e ottenuto il rito abbreviato che le consentirebbe uno sconto di pena pari a un terzo del totale in caso di condanna.
Processo al via il primo ottobre, dunque, di fronte al giudice per l’udienza preliminare.