Guardia giurata piacentina arrestata nel Cremonese: l’uomo si era reso complice di un ingente furto milionario messo a segno in un’azienda di Pizzighettone. I fatti risalgono alla notte tra il 3 e il 4 marzo scorso. Quella notte un commando armato aveva fatto irruzione nella ditta, sorvegliata da tre vigilanti: armati di pistola i rapinatori avevano minacciato, picchiato e immobilizzato le guardie e avevano sottratto oltre 10 tonnellate di rame per un ammontare di circa un milione di euro. Inizialmente gli inquirenti si affidarono al racconto dei tre agenti, salvo poi riscontrare numerose lacune: analizzando le telecamere a circuito chiuso e con l’aiuto delle intercettazioni telefoniche i carabinieri avevano scoperto la verità: le tre guardie giurate si erano accordate con la banda di malviventi fornendo loro indicazioni preziose sulla ditta e promettendo di non intervenire durante il furto. Il tutto, pare, a fronte di un lauto compenso economico. Per i tre, a inizio giugno, erano scattate le manette per furto aggravato e simulazione di reato: tra loro appunto un piacentino, A.S. di 44 anni. Insieme a lui A. D. V., 55 anni, di Milano e F. S., 60 anni, di Lodi. Ieri i carabinieri hanno arrestato invece due dei componenti della banda: F. M., 39 anni, di Reggio Calabria e A. P., 26 anni, di Taranto. Le indagini dei militari dell’Arma proseguono per rintracciare gli altri componenti.