Dopo Chiaravalle della Colomba, Castell’Arquato e Fiorenzuola, sabato 6 luglio alle ore 18.00 presso l’Oratorio SS. Annunziata (Piazza IV Novembre) in Lugagnano Val d’Arda, in collaborazione con il Comune di Lugagnano, verrà inaugurata la mostra cartografica itinerante dal titolo “Paesaggi d’Acqua” promossa e realizzata dal Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Curata da esperti e cultori di storia locale, quali l’Arch. Gloria Grossi, la Prof.ssa Silvia Testa, la Dott.ssa Samantha Torri nonché il Direttore del Museo G. Cortesi di Castell’Arquato, Dr. Carlo Francou, la mostra, attraverso una serie di immagini cartografiche, mappe e disegni, tratte da vari archivi storici e in modo particolare dall’archivio di Stato di Parma, dove ora sono conservate, racconta la relazione tra acqua, uomo e paesaggio ricostruendo attraverso i secoli e con un’attenzione particolare dedicata all’epoca medioevale nel territorio dell’antica Val Tolla, l’attuale Val d’Arda, la storia di questo eterno rapporto tra l’uomo e l’acqua.
La mostra permette di far conoscere, tramite un tema variegato come quello dell’acqua, sia la legislazione che regolamentava l’utilizzo dei torrenti, canali e strutture che tramite l’acqua producevano beni e servizi, sia gli aspetti materiali legati all’agricoltura, sia quelli più simbolici e spirituali legati alla sfera culturale e religiosa.
L’acqua intrattiene una relazione originaria con l’uomo e i viventi, l’acqua è vita, è la condizione stessa della vita come già ci raccontavano gli antichi filosofi. E’ la nostra bevanda naturale, non solo dell’uomo ma di tutto il regno animale e vegetale, è fondamentale nella regolazione del ciclo climatico, nell’acqua ci laviamo, facciamo il bagno, nuotiamo, la utilizziamo per creare energia. Risulta chiaro quale sia attualmente e storicamente il ruolo fondamentale giocato dall’acqua.
La mostra e il ricco catalogo ad essa correlato rappresentano storicamente e tematicamente proprio queste relazioni molteplici tra l’acqua e il suo utilizzo nei nostri territori.
L’acqua da bere e da mangiare (con accenni alla viticultura e alla produzione di Grana Padano), l’acqua e le architetture (i pozzi ad uso privato e le medioevali fontane del palazzo del duca), l’acqua che scorre (con particolari cenni alla fontana e alle grotte di Vigoleno) l’acqua che cura (con le terme di Bacedasco e l’antica Veleja romana) l’acqua viva (rito culto e santità) l’acqua e i monaci di Chiaravalle, l’acqua e il lavoro, ma anche l’acqua che distrugge (la prevenzione, la diga di Mignano e le canalizzazioni) e infine un accenno al grande fiume, il Po.
La mostra resterà allestita per tutto il mese di luglio, fino ai primi di agosto.
“La risorsa acqua gioca da sempre un ruolo centrale per i bisogni dell’uomo, essendo una delle condizioni essenziali della vita e della sua organizzazione. Oggi come ieri, in una continuità essenziale, questo elemento fondamentale è oggetto di molteplici e primari utilizzi. Il Consorzio di Bonifica di Piacenza, che ha nella gestione e tutela di questa risorsa la sua missione principale, trova in essa anche un’importante occasione di collaborazione e sinergia tra gli enti che direttamente e indirettamente la amministrano, un elemento comune di sempre rinnovata collaborazione e dialogo.” Conclude il Presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani.