Sgomberato il Ferrhotel, profughi accolti da Rifondazione Comunista

AGGIORNAMENTO ore 14 – Il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Carlo Pallavicini ha annunciato che la ventina di profughi sgomberati questa mattina verrà temporaneamente alloggiata nella sede del partito a Piacenza.  “Si tratta di una questione umanitaria, per questo abbiamo deciso di ospitare gli stranieri che prima erano alloggiati al Ferrhotel: vogliamo esprimere un gesto forte nei confronti dell’amministrazione comunale”:  il consigliere ha aggiunto che oggi porterà la questione nel consiglio comunale programmato alle 16. Intanto i profughi – circa una ventina – hanno scaricato le loro cose alla sede di Rifondazione Comunista, ed hanno annunciato che nel pomeriggio manifesteranno davanti al comune.

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NOTIZIA ore 11 – Sgombero dalle 10 di questa mattina al Ferrhotel dei profughi che da oltre due anni erano prima ospitati e da qualche tempo occupavano la struttura. Nessuna tensione  in mattinata, se non qualche piccola lamentela iniziale. Carabinieri, polizia e municipale hanno proceduto alla conta degli stranieri, visto che negli ultimi tempi qualcun’altro aveva trovato ospitalità nel Ferrhotel senza permesso e poi hanno proceduto a liberare il grande caseggiato al fianco della stazione. Tutti loro quelli controllati sono risultati regolari con permesso di soggiorno, ma saranno denunciati con ogni probabilità per violazione di domicilio.

“Siamo stati abbandonati” hanno lamentato gli stranieri, che dopo due anni non hanno ancora trovato lavoro e un alloggio alternativo. “Il Comune, in particolare l’assessore Palladini non ci ha mai ascoltato” hanno fatto sapere. 

Nella struttura, nel frattempo, gli stranieri hanno prelevato le loro cose, ma in alcune stanze sono stati trovati alcuni capi di abbigliamento e soprattutto numerose scarpe (vedi foto il allegato) che non erano di loro proprietà. Sulla provenienza ora le forze dell’ordine accerteranno, anche se sembrano provento di illecito.