Una messa in ricordo di Ferdinando Arisi, celebrata in S. Donnino da mons. Domenico Ponzini, Direttore Emerito dell' Ufficio Beni Culturali della Diocesi, e un convegno nella sala Panini, a Palazzo Galli, sede della Banca di Piacenza, hanno reso omaggio questa mattina alla figura del critico d’arte piacentino spentosi poco più di una settimana fa all’ età di 92 anni.
In tanti sono intervenuti per ricordarlo, per raccontare aneddoti di episodi, a tratti anche divertenti, vissuti assieme a lui. Gli interventi sono stati coordinati dal presidente della Banca di Piacenza, l’ Ing. Luciano Gobbi.
L’ avvocato Corrado Sforza Fogliani ha ricordato ai nostri microfoni la telefonata che ogni domenica pomeriggio era una piacevole consuetudine tra lui e Arisi e nel suo intervento ha evidenziato la disponibilità dello studioso, figura di spicco nel panorama culturale piacentino. “Se dovesse essere definito con una frase – ha detto Sforza Fogliani – potrei dire vengo subito. Quando veniva chiamato non esitava ad arrivare” sia per un parere o per una consulenza.
Anche il senatore Alberto Spigaroli ha ricordato la vivacità di Arisi e l’impegno con cui lavorava. Spigaroli, al termine del suo intervento ha definito la scomparsa di Arisi una grande perdita per la cultura piacentina e, ai nostri microfoni si è rammaricato per il censimento delle opere d’arte delle chiese della città e della provincia, che Arisi stava portando avanti e che è purtroppo rimasto incompiuto.