Il disco della “piacentina” Oyku Dogan, luci e ombre e nel cuore piazza Taksim

“Nel mio paese non sarebbe stato possibile uscire con un disco del genere”. O comunque sarebbe stato molto più difficile, ha spiegato ai nostri microfoni Oyku Dogan, giovane musicista nata a Smirne, in Turchia, che studia al Conservatorio Giuseppe Nicolini e vive a Piacenza. Il disco si intitola “Through the Dark We See the Light”, completamente autoprodotto ma che è già possibile ascoltare ed acquistare sui principali canali di distribuzione online (fra tutti Itunes). “Un lavoro di luci e ombre” strutturato come un concept album proprio sul buio e la luce. 

Radio Sound

La musicista 23enne, che ha presentato il suo disco sulle nostre frequenze, ha poi spiegato come vive il momento di protesta in corso nel suo paese contro il presidente Tayyip Erdoğan: “All’inizio era preoccupante perché stavano succedendo cose brutte. Però è positivo perché la gente ha capito che il presidente non si è comportato bene. Il cambiamento sarà un’apertura importante, finalmente la gente si è svegliata”. Una situazione non facile, quella in Turchia, divisa tra attrazione per lo stile di vita europeo e le forze che spingono verso l’integralismo islamico che si sono stanno scontrando da alcuni giorni in piazza Taksim a Istambul.

Anche per questo per Oyku sarebbe stato più difficile poter avere la possibilità di far ascoltare la sua musica: “Non sarebbe stato possibile, perché la musica in Turchia non è un’attività vista in modo professionale. Qui è un lavoro ed è stato più facile e divertente” ha detto la giovane musicista.  
Scrivere canzoni, suonare strumenti e il canto sono parte integrante della sua educazione e la sua vita quotidiana fin dall’infanzia. Ha partecipato a molti tipi di spettacoli di musica e attività. Dopo il diploma in una scuola superiore americana voleva studiare all’estero in un altro paese Mediterraneo, l’Italia, e l’ha trovato perfetto per le sue intenzioni interculturali in musica. 
“Studiare la musica classica e la musica moderna in due accademie diverse, aiuta a combinare diversi tipi di musica” ha sottolineato. Il suo primo album è completamente scritto, musicato e prodotto da lei, che sembra avere le idee chiare nonostante la giovane età: “Non ho ancora una band ma ho trovato alcuni musicisti che mi accompagneranno. Entro settembre – ha assicurato Oyku – sarò pronta per la scena live”.