Riaprirà lunedì 1 luglio, con il medesimo calendario dell'anno passato, la campagna dei tartufi 2013. Dalla giornata di inaugurazione, gli appassionati piacentini potranno ricercare il Tuber aestivum Vitt., chiamato più comunemente tartufo d'estate o scorzone, fino al 30 novembre.
Così come previsto dal calendario regionale poi, le giornate per la ricerca del Tuber mesentericum Vitt. (tartufo nero ordinario) prenderanno avvio il 1 settembre e termineranno il 31 gennaio. Un doppio programma per gli esemplari di Tuber macrosporum Vitt. e Tuber magnatum Pico, meglio conosciuti rispettivamente come tartufo nero liscio e tartufo bianco: la campagna in pianura avrà inizio il 1 settembre, mentre quella in collina nella giornata del 20. Il termine è fissato per entrambe il 20 gennaio. Sempre dal 20 settembre, anche il Tuber uncinatum Chatin (tartufo uncinato) rientrerà nella lista delle specie autorizzate, con scadenza 31 gennaio. E dal 1 novembre fino al 31 marzo, è “caccia aperta” al Tuber melanosporum Vitt., il tartufo nero pregiato. Il Tuber Borchii Vitt. o Tuber albidum Pico, da identificarsi con il bianchetto o marzuolo sarà disponibile sia in pianura che in collina a partire dal 1 dicembre, ma con una leggera differenza: la chiusura è per il 15 aprile nel primo caso, mentre due settimane in più sono concesse in collina, fino al 30. Sempre dal 1 dicembre al 30 aprile, a conclusione della campagna, il Tuber brumale Vitt. (tartufo nero d'inverno o più semplicemente trifola nera) e il Tuber brumale var. moschatum De Ferry (tartufo moscato).
La ricerca per la stagione 2013 – 2014 è consentita nella fascia dalle 6 alle 20. In conformità con la legge regionale 24 del 1991, il limite di raccolta del prodotto ammonta a un chilo per volta. Per quanto riguarda l'equipaggiamento, sono autorizzate le vanghe di larghezza uguale o inferiore ai sei centimetri. Due i cani che potranno affiancare il padrone, ad eccezione delle oasi di protezione, zone di rifugio, zone di ripopolamento e cattura, aziende faunistiche venatorie e aziende agro-turistiche venatorie, in cui il numero consentito è uno. Si ricorda che le infrazioni, in base alle gravità, saranno multate con sanzioni variabili tra i 516 e i 1549 euro.
La ricerca dei tartufi è subordinata al pagamento di una tassa di 92,96 euro: i bollettini per la raccolta sono disponibili presso gli Urpel della Provincia, al piano terra della sede di corso Garibaldi 50, o al palazzo dell’Agricoltura di via Colombo 35. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0523/795653 o visitare il sito sui funghi e tartufi www.funghi.piacenza.it, a cura della Provincia.