Cocaina, scarcerato un altro poliziotto: domiciliari per un quarto arrestato

E' stato scarcerato ieri il quarto dei sei poliziotti arrestati lo scorso aprile dai carabinieri nell'ambito di una maxi operazione antidroga che a portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 13 persone. Tra queste un pregiudicato piacentino di 66 anni, Giorgio Cavaciuti, e alcuni stranieri oltre a sei agenti quasi tutti della sezione narcotici della squadra mobile di viale Malta. Dopo gli interrogatori della scorsa settimana, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Bersani ha concesso gli arresti domiciliari a Luciano Pellilli. Anche per lui, come già per i suoi colleghi della Questura scarcerati la scorsa settimana (Paolo Cattivelli, Claudio Anastasio ed Enrico Milanesi) restano in piedi le accuse formulate dal pm Michela Versini, ma il gip ha ritenuto che non sussistano pi le esigenze cautelari che motivavano la misura più grave e perciò il carcere. Pellilli si trovava nel penitenziario milanese di Opera nel quale sono tuttora rinchiusi Paolo Bozzini e Luca Fornasari. Anche per loro potrebbe essere imminente la scarcerazione e la relativa concessione dei domiciliari nell'ambito di un'inchiesta clamorosa che ha portato i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza coordinati dalla procura della Repubblica a formulare accuse che vanno dallo spaccio di cocaina al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e al falso in atto pubblico. Tutte accuse che avrebbero trovato varie conferme nel corso degli accertamenti e degli interrogatori successivi al blitz di aprile, oltre che nelle dichiarazioni fornite da alcuni indagati e testimoni in sede di incidente probatorio. Accuse tuttavia fortemente negate dai poliziotti finiti in manette i quali, per tramite dei loro difensori, continuano a sostenere che si tratti di condotte giustificabili con il particolare lavoro di investigatori in borghese in un settore altrettanto particolare come il traffico di droga. 

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