Il Tenente Colonnello Pietranera incontra la stampa piacentina

Dopo gli incontri istituzionali che si sono susseguiti nei giorni scorsi, il Tenente Colonnello Luca Pietranera, nuovo comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Piacenza, al posto del Tenente Colonnello Marovino, andato in pensione, si è presentato ai colleghi delle testate giornalistiche locali.

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Cinquantuno anni, sposato con due figlie, Pietranera è originario di Genova ed approda a Piacenza dopo una missione in Libano, sotto l' egida delle Nazioni Unite, durata sette mesi. Prima del suo impiego all' estero Pietranera è stato comandante del Nucleo Radiomobile di Milano.

Nell' arma dal 1983, come carabiniere ausiliario a Genova Bolzaneto, ha frequentato la Scuola Sottufficiali e successivamente è stato comandante di stazione a Cassano Spinola, in provincia di Alessandria. Dopo l' Accademia è stato destinato, come primo incarico, alla scuola di Torino e successivamente alla Compagnia di Casale Monferrato, sempre in provincia di Alessandria.

Pietranera ha al suo attivo anche altri incarichi in ambito internazionale: ha lavorato presso il Comando di Reazione Rapida della Nato ed è stato in missione in Bosnia (2001) e Afghanistan (2006). Nel corso della sua ultima missione in Libano, in cui ha avuto l' incarico di "Provost Marshal", ovvero di comandante della Polizia Militare, ha incontrato il giornalista piacentino Gianfranco Salvatori, rapito e poi rilasciato da un gruppo hezbollah.

Il Tenente Colonnello Luca Pietranera ha assunto il comando da circa una settimana e si è detto contento di poter lavorare in una città come Piacenza, una realtà da lui poco conosciuta ma definita dallo stesso graduato, a una prima occhiata, una città a misura d'uomo. "Il fatto che ci siano tante biciclette che circolano per le strade – ha detto – mi dà l' idea di un clima di serenità. Nella mia città, Genova, sarebbe impossibile una cosa del genere".