Picchiato e derubato del cellulare. E' quanto ha raccontato l'altra mattina un 15enne piacentino che si è presentato in caserma dai carabinieri per denunciare il fatto avvenuto intorno all’una di notte di martedì 18 giugno: il giovane stava passeggiando in zona Farnesiana a Piacenza “messaggiando” attraverso il suo Samsung Galaxy S2. Intento a camminare e scrivere non si è accorto di un altro giovane che lo ha sorpreso da dietro: dopo averlo malmenato e spintonato, quest’ultimo ha sottratto al 15enne il telefono cellulare e ha fatto perdere le proprie tracce. La mattina stessa, la giovane vittima si è presentata in caserma dai carabinieri insieme al padre per denunciare il fatto. I carabinieri si sono subito attivati e nel giro di poche ore, grazie alla descrizione fornita dal 15enne, sono riusciti a risalire all’autore del gesto: si tratta di un 16enne albanese denunciato per rapina. Lo straniero ha da subito collaborato con i militari dell’Arma, spiegando anche di aver venduto il telefono ad un marocchino di 17 anni per 150 euro. Quest’ultimo, raggiunto dai carabinieri, aveva però, a sua volta, già ceduto il cellulare a un ecuadoriano di 19 anni. Il maghrebino e il sudamericano sono stati denunciati per concorso in ricettazione. Sia il marocchino che l’ecuadoriano erano già noti alle forze dell’ordine. Particolare curioso: l’ecuadoriano di 19 anni era stato arrestato in passato per aver avviato un giro di spaccio proprio nei pressi della caserma dei carabinieri di viale Beverora, una sfida che lo straniero aveva pagato con l’arresto.