“Stare bene” è un concetto ben più ampio di quel che si potrebbe immaginare. Ed è un concetto, per fortuna, in costante evoluzione; nel senso che aumentano le conoscenze, le esperienze, la scienza va avanti, fa scoperte, trova soluzioni e il concetto stesso dello stare bene si evolve. Di certo c’è che la salute – e questo è universalmente riconosciuto – «è il primo dovere della vita». Lo diceva Oscar Wilde in uno dei suoi famosi aforismi ma forse solo oggi, con la consapevolezza del secondo millenio, con internet, con i nuovi percorsi didattici rivolti a bambini sempre più piccoli, questo dovere inizia ad essere percepito come tale. Perché, guardandola dal verso opposto, inizia ad essere percepito sempre più come “stupido” rinunciare a stare bene.
E’ sulle vie e le modalità per arrivare al benessere e quindi alla salute che c’è ancora tanto da sapere. Ma l’interesse aumenta, e aumenta non tanto da parte degli addetti ai lavori (medici, scienziati, ricercatori), come è ovvio che sia, ma da parte della gente comune, delle persone, dei genitori, dei nonni e dei ragazzi.
Per fare chiarezza su un settore complesso e affascinante come il benessere e la salute e per fornire strumenti di conoscenza ed esperienza diretta, nasce InSalus.
L’evento, alla sua prima edizione, si svolgerà il sabato 29 e domenica 30 giugno, avrà come cornice gli splendidi spazi verdi della Volta del Vescovo nella prima periferia di Piacenza, e sarà interamente dedicato al settore in questione, la salute, con uno sguardo particolare alla medicina complementare e le sue enormi potenzialità.
L’evento unico nel suo genere, non solo a livello locale, è stato presentato ufficialmente oggi, mercoledì 19 giugno, proprio nel parco della Volta del Vescovo alla presenza degli sponsor e di una folta rappresentanza degli espositori. Ad illustrarne la “filosofia” e le caratteristiche c’era il gruppo organizzatore, tutto al femminile, composto da Ilaria Rossetti (Jamedia Eventi), Luciana Tiramani e Silvia Dedominicis (SL Soluzioni), insieme al coordinatore scientifico Giuliana Rapacioli, medico, omeopata e agopuntore.
«L'Organizzazione mondiale della sanità – ha spiegato la dottoressa Rapacioli – parla della salute non tanto come assenza di malattia ma come l'equilibrio fisico, psichico e sociale della persona rispetto all'ambiente dove vive. Quindi è ovvio che parlare di salute a Piacenza, in Italia, in Europa è diverso che parlarne in Africa o in India o anche in America». «E' un tema vasto e complesso – ha proseguito – sul quale vale davvero la pena fare un po' di chiarezza perché sta venendo avanti in modo forse troppo invadente il concetto di “naturale”; sembra che qualsiasi cosa sia naturale sia anche necessariamente “buona” ma basti pensare che anche la cicuta è naturale eppure la storia ci insegna che proprio bene non fa». «L'obiettivo di questa due giorni per quanto riguarda le relazioni scientifiche – ha concluso, con una provocazione – è quello di fare sensibilizzazione, di diventare motore di pensiero, di riflessioni. Io spero che tutti alla fine escano da qui con qualche dubbio in più rispetto alle certezze che magari avevano».
La due giorni InSalus non a caso ha come main-sponsor NutraSalus, società piacentina che ha fatto dell’innovazione in campo nutrizionale la propria filosofia. «Il concetto di benessere – recita uno dei motti aziendali – è un efficace antidoto contro la concezione secondo cui la salute si raggiungerebbe in maniera passiva, mantenendo il corpo privo di malattie».
Settore nutraceutico e integrazione alimentare innovativa, dunque. NutraSalus sviluppa e diffonde prodotti che nascono dall’associazione di materie prime e principi attivi la cui efficacia è dimostrata scientificamente. Il tutto sulla base della convinzione che la prevenzione delle più comuni patologie sia la strategia più efficace per il mantenimento della salute ed è per questo che l’impegno aziendale è rivolto a sviluppare prodotti orientati alla gestione dei più comuni fattori di rischio. Le aree in cui si inseriscono in prodotti NutraSalus sono cardio-vascolare, metabolica e osteo-articolare con la prospettiva entro la fine del 2013 di offrire soluzioni anche in ambito gastro-intestinale.
Una filosofia completamente “settata” sul benessere inteso nel senso più ampio. Ed è la stessa filosofia che, in settori differenti, sta alla base del modo di lavorare di altre due aziende che hanno “sposato” InSalus: Decathlon Piacenza e il Centro Medico Inacqua.
Decathlon Piacenza ha fatto della vita all’aria aperta e dello sport (due ingredienti fondamentali del benessere) il proprio settore di specializzazione ed è ormai considerato il punto di riferimento principale nel territorio per tutto quel che riguarda l’abbigliamento e l’attrezzatura di ogni disciplina outdoor e sportiva possibile e immaginabile.
Il Centro Medico Inacqua, invece, è una struttura sanitaria all’interno della quale l’utente trova servizi plurispecialistici integrati. Struttura che si distingue per la professionalità del personale medico, per la cura degli ambienti, l’alta tecnologia dei macchinari e l’ampia area vasche per la riabilitazione idrochinesiologica, vera e propria peculiarità del centro basata, per l’appunto, sull’elemento acqua.
InSalus sarà prima di tutto un evento “esperienziale”, dunque – lo definiscono gli organizzatori.
Un evento che permetterà ai visitatori-partecipanti di conoscere le più importanti realtà che operano nel settore e soprattutto di vivere vere e proprie esperienze – di qui la definizione – attraverso prove, assaggi, workshop, lezioni pilota e dimostrazioni. Spalmato sui due giorni, è anche previsto un ricco calendario di conferenze su tematiche di rilievo come la nutrizione, le discipline orientali e tanto altro.
Qualche esempio?
Nella due giorni InSalus sarà possibile partecipare a corsi di cucina vegana (sabato, dalle 10 alle 20), che prevede la preparazione di piatti conformi alle regole di una dieta che esclude totalmente l'uso di prodotti animali e i loro derivati.
Sarà possibile assistere e partecipare a dimostrazioni di yoga per anziani, donne incinte, bambini e persone affette da patologie: un modo per imparare a migliorare la vita attraverso la concentrazione e il controllo del proprio corpo.
E ancora, alla Volta del Vescovo si potrà avere un approccio diretto con il primo “orto sovversivo” mai creato nel territorio e basato sulla cosiddetta “permacultura”, nata in Australia alla fine degli anni ’70 come modello di agricoltura sostenibile grazie all’esperienza di Bill Mollison e David Holmgren la cui filosofia si traduceva nella progettazione di insediamenti umani che imitassero gli ecosistemi naturali limitando, quindi, i consumi alle reali necessità delle persone e condividendo le risorse della terra in maniera equa e solidale.
Con le ragazze del Salone Regina di Piacenza si potranno sperimentare acconciature all’ultima moda utilizzando solo prodotti naturali.
Grazie agli specialisti Elisa Cambria e Raffaele Sfolzini (workshop sabato 29 giugno dalle 16 alle 18) i visitatori verranno “illuminati” – e nemmeno poi tanto metaforicamente – sul metodo Bates che ha permesso a tantissimi miopi, astigmatici o presbiti di vederci meglio; alcuni hanno addirittura smesso di usare gli occhiali: non si tratta di una ginnastica visiva – dicono gli esperti – ma di un vero e proprio metodo olistico che si prefigge di portare alla luce le cause che hanno provocato i problemi visivi.
E ancora: si potranno visitare mostre, come quelle di Oreste Calatroni, artista e prima ancora medico specializzato in Scienze dell’alimentazione, e di Maurizia Gentili, nota dall’Europa al Giappone per i suoi dipinti realizzati con il vino.
Si tratteranno temi delicati e importanti come l’osteopatia e i bambini con Davide Lucchi (domenica 30 giugno alle 12) e si terranno dimostrazioni davvero particolari come quelle di “canto terapia” a cura di Anna Chiara Farneti (domenica 30 giugno alle 16).
Infine pet therapy, cavallo con calesse (a cura di “Corte del Gallo”) e tanti altri divertimenti ed esperienze educative per i più piccoli ai quali sarà dedicata uno spazio apposito (InSalus Kids), con il personale dell’agenzia Stella Cadente e di Kairos Servizi Educativi specializzato nell’intrattenimento dei bambini: novità, quest’ultima, per un evento di questo genere e pensata dagli organizzatori proprio per consentire alle famiglie di vivere la due giorni in modo completo e, perché no, divertente.
Per quanto riguarda gli approfondimenti, di particolare rilievo è la conferenza che terrà sabato 29 giugno alle 11 lo psicologo-giornalista Alessandro Amadori, direttore di Coesis Research che parlerà dell’impatto sul benessere dell’attuale situazione economica e politica.
A seguire, sempre sabato, a mezzogiorno, la dottoressa Giuliana Rapacioli, coordinatore scientifico di InSalus terrà una conferenza dal titolo “Complessità e medicina: un approccio sistemico e dinamico alla salute, alla patologi e alle terapie complementari”.
Per tutte le informazioni e per le iscrizioni alle attività:
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