Si è conclusa, con un successo superiore alle aspettative, l’iniziativa “Famiglie SalvaEnergia”, svoltasi per la prima volta a Piacenza tra il 1° dicembre 2012 e il 31 marzo 2013. Tra le 49 famiglie iscrittesi al bando, ben 35 – oltre i due terzi, per un totale di 109 persone coinvolte – sono riuscite a portare a termine l’impegno che si erano assunte: monitorare in modo sistematico i propri consumi di gas ed elettricità nel periodo invernale, con l’obiettivo di ridurli almeno del 9% rispetto agli anni precedenti.
“Si tratta di un progetto sostenuto dall’Unione Europea – ricorda l’assessore all’Ambiente Luigi Rabuffi – cui il Comune di Piacenza ha scelto di aderire insieme ad alcune altre città italiane ed estere, per dimostrare che anche a partire dalla modifica delle proprie abitudini si possono ottenere risparmi energetici realmente significativi. Grazie allo sforzo delle famiglie che hanno partecipato, arrivando a ridurre di oltre il 12% i propri consumi, si è evitata l’immissione in atmosfera di ben 22 tonnellate di anidride carbonica nella nostra città: un risultato che andrà a beneficio dell’intera comunità”.
I gruppi costituiti da diversi nuclei familiari che hanno conseguito il traguardo richiesto otterranno, pertanto, un contributo economico proporzionale ai kg di Co2 non emessi, oltre ad aver già ricevuto, come previsto a livello europeo, shopper ecologiche e utili sensori per l’auto-spegnimento di elettrodomestici in stand-by. Positivi i commenti dei cittadini che hanno preso parte all’iniziativa, tra i quali c’è chi ha rilevato come, tenendo la temperatura del termostato di casa più bassa del solito, si siano anche evitate le tipiche malattie di stagione: tra gli effetti di una gestione più accorta del riscaldamento domestico, infatti, vi è anche la riduzione della proliferazione di agenti microbici.
“Questa iniziativa – rimarca l’assessore Rabuffi – rientra nel più ampio spettro di interventi legati al Piano d’azione per l’energia sostenibile, attraverso il quale l’Amministrazione comunale punta a ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di Co2 entro il 2020, come previsto dal Patto dei sindaci per l’Europa. In questo periodo di crisi – conclude – il risparmio energetico è un valore da recuperare e sostenere per una pluralità di ragioni: economiche, ambientali ed etiche. Famiglie SalvaEnergia può rappresentare, in tal senso, l’avvio di un percorso di consapevolezza che ci porti a tutelare maggiormente beni preziosi quali la salute e l’ambiente in cui viviamo. Una sfida difficile, che dobbiamo raccogliere e portare a termine per il bene nostro e dei nostri figli”.