Il neonato gruppo locale dell'Unione nazionale cacciatori cinghialai (Uncc) ha incontrato nei giorni scorsi l'assessore provinciale alla Tutela faunistica e all'Agricoltura Manuel Ghilardelli. Una presentazione ufficiale, quella che si è tenuta nel palazzo di corso Garibaldi, che ha consentito alla nuova rappresentanza del mondo venatorio di illustrare i progetti futuri.
“La nascita della settoriale Uncc della provincia di Piacenza – ha spiegato il presidente del nuovo gruppo Andrea Bonfanti – è il frutto di un lavoro durato oltre un anno: l'obiettivo è quello di creare una vera unione di soggetti che operano nel settore della caccia al fine di collaborare su diversi aspetti, a partire dalla conciliazione tra le esigenze del mondo venatorio e del mondo agricolo. Anche la collaborazione con le istituzioni diventa fondamentale per proseguire con efficacia l'attività”. “Con la nascita della settoriale provinciale di Uncc si arricchisce – ha sottolineato l'assessore Ghilardelli – la presenza dei rappresentanti del mondo venatorio sul territorio: l'auspicio è che la volontà di collaborare con il mondo agricolo porti a risultati concreti e proficui. La nuova associazione si è resa disponibile per la realizzazione di importanti interventi nell’ambito della risoluzione dei problemi legati sopratutto alla presenza di cinghiali nei terreni agricoli con riferimento particolare alla selezione e agli abbattimenti: la strada intrapresa è dunque sicuramente positiva”. Al momento hanno aderito a Uncc i partecipanti di 21 squadre piacentine rappresentate dai propri capisquadra.
La settoriale, così come riportato nello statuto, si propone di sviluppare nuove metodologie per migliorare l'organizzazione dell'attività venatoria in generale e della caccia al cinghiale in particolare, instaurando una specifica collaborazione con ricercatori, enti e istituzioni al fine di avviare nuovi studi sulle specie e promuovere una formazione capillare in materia di normative e regolamenti.
A sigillare la nascita ufficiale della settoriale Uncc erano presenti i rappresentanti delle associazioni faunistico-venatorie e agricole del territorio.