Cerca di salvare il figlio di 7 anni nel fiume ma muore annegato. Tragedia sul Trebbia, nel primo pomeriggio di oggi, verso le 13.30. Un uomo di 44 anni, di origini marocchine e residente a Borgonovo, stava trascorrendo insieme alla moglie, i due figli di 7 e 11 anni e alcuni parenti una domenica di relax in riva al fiume Trebbia in località Mirafiori. In quel punto il corso d’acqua è attraversato da una barriera di cemento che crea una sorta di risacca con imprevedibili correnti. Lì stava facendo il bagno il figlio più giovane: improvvisamente, forse tradito proprio dalla corrente, il piccolo si è trovato in difficoltà. Il padre, vedendolo sprofondare con la testa sott’acqua, non ha esitato a intervenire e, a dispetto del fatto che non sapesse nuotare, si è tuffato tentando di soccorrere il bimbo. Non sapendo nuotare però, come detto, si è trovato a sua volta in serie difficoltà, anche perché, in quel punto, il fiume è profondo circa 4 – 5 metri. L’uomo ha cominciato ad annaspare tentando invano di mantenere il volto al di sopra della superficie dell’acqua. La scena è stata vista da un ragazzo rumeno che immediatamente si è tuffato ed è riuscito a raggiungere il bimbo portandolo a riva sano e salvo. Per il padre, invece, non c’era già più nulla da fare.
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Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, i carabinieri di Agazzano, la polizia municipale di Gazzola, il 118 e il soccorso alpino. I carabinieri hanno accompagnato i parenti dell’uomo in caserma per raccogliere le loro testimonianze e chiarire i contorni di questa tragica vicenda. Del ragazzo rumeno, autore dell’eroico salvataggio, non si hanno più notizie: i militari dell’Arma lo hanno cercato in lungo e in largo, ma il giovane, dopo il coraggioso gesto, ha fatto perdere le proprie tracce.