“Perché non c'erano i sindaci al tavolo convocato in Provincia sulla Datamars? L'indifferenza dimostrata oggi dai primi cittadini di Pianello, Borgonovo e Castelsangiovanni è un atteggiamento incomprensibile che ci indigna e che condanniamo”. A Floriano Zorzella, segretario generale della Filctem Cgil di Piacenza ma anche ai lavoratori interessati dell'azienda Svizzera Datamars con sede a Pianello, non sono andate giù le sedie vuote dei sindaci di Pianello, Borgonovo e Castelsangiovanni all'incontro – chiesto dal sindacato – che si è tenuto oggi in Provincia alla presenza dell'assessore al Lavoro Andrea Paparo, Giuseppe Cella per Confindustria Piacenza e rappresentanti dell'azienda Datamars partiti in mattinata dalla Svizzera appositamente.
IL COMUNICATO
“Abbiamo sollecitato più volte la presenza dei sindaci o loro delegati all'incontro – spiega Zorzella – perché l'azienda svizzera da due anni ha deciso un investimento sul territorio di Pianello ma, in ragione della crisi, si è trovata costretta a non rinnovare i contratti ai lavoratori somministrati e a tempo determinato (in tutto circa quaranta persone, soprattutto lavoratrici). La Filctem sta cercando ogni mezzo disponibile per contrastare la crisi e i lavoratori ce ne danno atto e collaborano attivamente. Dai lavoratori sui tetti dell'Atlantis a Gropparello, in pieno inverno e con temperature rigidissime – ricorda Zorzella – alle lavoratrici di Malo che hanno sfidato le intemperie a Pasqua per affermare il loro diritto al lavoro fino alle assemblee nelle aziende in crisi per avere il massimo coinvolgimento dei lavoratori nella gestione dei questi delicati processi di ristrutturazione”. Il sindacato non è mai mancato all'appuntamento con le lavoratrici e i lavoratori in lotta, ma per difendere i posti di lavoro è necessaria “una rete di protezione che, collaborando ognuno per le proprie competenze, si attivi per rendere meno pesante possibile la crisi che i singoli lavoratori si trovano a vivere, in condizioni di estremo disagio economico e personale” attacca il segretario Filctem.
“Alla luce di queste premesse, non è tollerabile l'atteggiamento tenuto dai sindaci dei territori che prima indicavo; nessuno di loro si è presentato al tavolo in Provincia”. “Come sindacalista sono indignato: i responsabili di una azienda, una delle poche che ad oggi crede ancora nell'investimento in Italia, si presenta ad un Tavolo convocato della Provincia, ente che ad oggi non ha mai mollato su nessuna delle crisi che si è trovata ad affrontare, per discutere di cosa può fare il “sistema istituzionale piacentino” per dare una mano ai lavoratori che si è trovata costretta a non riconfermare, affiancata da Confindustria Piacenza che crede nella necessità di fare rete, e a quel Tavolo manca proprio chi, fattivamente, ha la possibilità di rendere dinamica ed effettiva la possibilità di ricollocare i propri concittadini. Ma lo sanno, questi tre sindaci, che fra quei lavoratori non riconfermati vi sono residenti in ognuno dei loro comuni? Al sindacato non interessa il colore politico dei sindaci: centrodestra, centrosinistra o che vengano da Marte, è indifferente. A incidere invece è l'indifferenza di sindaci come questi che riteniamo inaccettabile”.