Il 15 giugno pedoni e ciclisti, definiti gli “utenti deboli” della strada, si daranno appuntamento nelle principali piazza dell’Emilia Romagna ed anche a Piacenza , per alzare l’attenzione sulla sicurezza stradale nella campagna regionale "A Ciascuno il suo". Obiettivo è quello di diffondere una maggiore attenzione all’apprendimento e al rispetto delle attuali norme che regolano la circolazione stradale e allo stesso tempo promuovere con forza una cultura della responsabilità individuale e della “cura” dell’altro tra coloro che in strada si muovono, gli utenti più “deboli”, come ciclisti e pedoni, in particolar modo anziani e l’utenza “forte”, ovvero automobilisti e motociclisti.
Un tema particolarmente sentito soprattutto a Piacenza, che lo scorso anno ha vinto la palma d’oro come città più ciclabile d’Italia. Un primato che si accompagna con dato, però, tutt’altro che positivo: gli incidenti stradali che coinvolgono le due ruote. Nel 2012 sono aumentati del 54%. E se a Piacenza si parla di incidenti con ciclisti si parla necessariamente dell’ormai famosa – e per alcuni, famigerata – ordinanza comunale che consente alle bici di girare contromano per le vie della città. Nessun rispetto della segnaletica stradale valida invece per gli altri veicolo motorizzati. Un’ordinanza introdotta qualche anno fa dall’allora sindaco Roberto Reggi su indicazione dell’architetto Pierangelo Carbone che all’epoca era assessore alla viabilità. Un’ordinanza che, a dire il vero, ricalca un orientamento riconosciuto a livello nazionale e ribadito di recente dagli esperti ministeriali sollecitati a esprimere un parere da chi, come molti e in molte città italiane, è e resta quantomeno perplesso rispetto a disposizioni che, dicono, non stimolano certo i buoni comportamenti in strada e di fatto rischiano di far crescere il numero degli incidenti.
Ma a ben guardare l’orientamento ministeriale riguarda solo alcune categorie di strade con riferimento alla possibilità da parte dei ciclisti di imboccarle contromano rispetto al senso di marcia delle auto o delle moto; e si tratta di strade con una determinata larghezza minima e senza ostacoli sui lati (come vetture in sosta, ad esempio). A Piacenza queste caratteristiche non esistono praticamente da nessuna parte. Il che è come dire che l’ordinanza è “fuorilegge”, con rischi notevolissimi per le casse comunali in caso di ricorsi dopo eventuali incidenti. Morale: l’ordinanza va rivista. E a quanto pare avverrà presto: “Valuteremo come muoverci – dichiara oggi il sindaco Paolo Dosi intervistato da Libertà – E’ un discorso che dobbiamo approfondire con molta attenzione”. E approfondendo questa mattina ai microfoni di Radio Sound, il primo cittadino ha precisato che per ora si tratta solo di voci e perdipiù confuse con riferimento alle indicazioni ministeriali: "Non ho ancora visto nulla di concreto, nulla di scritto – dice Dosi – Sono solo arrivate delle voci generiche sul tema. Se esiste un documento e quando avremo la possibilità di leggerlo, lo studieremo con attenzione e naturalmente ne discuteremo in giunta". Ora come ora, dunque, non è in cantiere alcuna decisione di revisione dell'ordinanza di Reggi, dunque; e questo il sindaco ci tiene a sottolinearlo. Ma è solo questione di tempo: a quanto pare, infatti, la circolare ministeriale esiste e i criteri di classificazione delle strade consentite ai ciclisti contromano potrebbero non essere in linea con le caratteristiche piacentine. A quel punto, dunque, si aprirà la discussione in giunta.
Nel frattempo, dunque, proseguono le iniziative e le manifestazioni.
Oggi a Palazzo Farnese è prevista la conferenza stampa di presentazione del cicloraduno nazionale della Fiab, la Federazione italiana amanti della bici. Il 15 giugno, invece, l’appuntamento per le associazioni, i ciclisti ed i pedoni è alle 11,45 al Dolmen, all’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele e lo Stradone Farnese: un punto molto sensibile per la circolazione delle biciclette a causa dell'intenso traffico e l'uso di occupare le ciclabili da parte delle auto, così come tutto lo Stradone Farnese, zona Trenta , poco rispettata quanto al limite di velocità e pericolosa per i pedoni. Si terrà un flash Mob sul tema della mobilità.
Al Dolmen ciclisti e pedoni ed i cittadini che vorranno partecipare, incontreranno alle ore 12 l'Assessore all'ambiente del Comune di Piacenza, Luigi Rabuffi, per consegnargli il decalogo con i 10 desiderata sulla mobilità sicura e sostenibile a Piacenza ed il cuscino, simbolo della Campagna per indicare , con la morbidezza , la necessità di cura ed attenzione alle utenze deboli della strada.
L'invito delle associazioni a tutti i Piacentini è quello di partecipare a piedi o in bicicletta all'iniziativa.