Introdurre il concetto di Isee dinamico, la partecipazione della cittadinanza alla stesura del Bilancio, la preoccupazione per l'eccessivo ricorso alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni, rispondere culturalmente e in maniera solidale al femminicidio, la ripubblicizzazione del ciclo idrico integrato e la ricerca di risorse pubbliche per risollevare il trasporto pubblico locale e Seta prescindendo dal privato, se occorre anche indebitandosi ("mutui, ma anche attraverso azionariato popolare" non li giudicheremmo male). Non senza muovere critiche alla giunta Dosi, Rifondazione comunista si avvicina alla discussione sul Bilancio partendo da una serie di riflessioni e di proposte concrete. Lo ha fatto con il segretario Roberto Montanari e con il capogruppo in Comune Carlo Pallavicini che tuttavia non hanno risparmiato riserve all'amministrazione comunale "troppo spesso ostaggio dei litigi interni al Partito Democratico". ISEE DINAMICO – il concetto è semplice e si distingue da quello "statico" in vigore oggi: chi perde il lavoro, va in disoccupazione o in cassa integrazione, da subito deve essere inquadrato nelle fasce sociali oggetto di intervento. "Un calcolo in tempo reale della situazione reddituale" ha spiegato Pallavicini che ha annunciato la presentazione di un emendamento. PARTECIPAZIONE – Su questo bilancio va fatta un'operazione di chiarezza. "Non è sufficiente pubblicare il bilancio sul sito del Comune, la gente deve essere messa in grado di capire cosa significano le singole posizioni. Serve un lavoro capillare per spiegare cosa faremo quest'anno, quali interventi. Il prossimo anno chiederemo che il bilancio venga costruito con i cittadini. Gradiremmo capire quale sia la logica che spinge l'amministrazione ad utilizzare varie forme di privato sociale. Forse sarebbe il caso di andare a fondo di questa questione anche attraverso una maggior trasparenza". ESTERNALIZZAZIONI – Non è passata, a causa dei vincoli posti dalla spending review e del decreto Brunetta, la proposta del Prc di stabilizzare 9 dipendenti a tempo determinato invece di assumere 2 nuovi dirigenti. E su questo pone un accento politico critico il consigliere Pallavicini. "È una questione politica su cui noi punteremo il dito". L'argomento tocca anche il ciclo idrico e il trasporto pubblico. Il pensiero di Rifondazione è chiaro: "Privatizzando si aumentano le bollette, si tagliano le tratte secondarie e l'acqua diventerà più cara con una serie di manutenzioni inferiori". Sull'acqua Prc verrà presentato un ordine del giorno sul tema acqua. "L'esito del referendum è lontano due anni. È il momento di darsi una mappa e una road map con scadenze certe. Si è finora parlato di Iren soltanto a livello di governance con le battaglie intestine al Partito Democratico. A noi interessa arrivare a un. Uovo modello che non è quello di Iren. Bisogna superare il modello ibrido pubblico-privato che fa 3 milioni di euro di perdita all'anno". GIUDIZIO CON RISERVA SU GIUNTA DOSI – "È un giudizio positivo dal punto di vista programmatico – commenta il segretario Roberto Montanari – Nonostante i tagli imposti, le cose sono state fatte: mi riferisco in particolare a. mantenimento della spesa sociale, che non era scontato, e quello degli impegni sul fronte degli investimenti". Qualche riserva invece "su alcune pulsioni politiche che sono all'interno di questa maggioranza: mi riferisco alla lotta sfrenata nel Pd che inficia il buon funzionamento della giunta". Secondo Montanari "c'è poi in atto un boicottaggio nei confronti delle deleghe dell'assessore alla Partecipazione Luigi Rabuffi. Il sindaco Paolo Dosi deve dare garanzie". FEMMINICIDIO – "Per noi è un argomento culturalmente centrale. Noi pensiamo vada inquadrato in una cornice complessiva. A causa anche del Berlusconismo viviamo in una società profondamente maschilista e machista. D atre anni giace in Comune un mio atto votato dal Consiglio sul registro delle unioni di fatto. Nell'ultimo periodo anche su questo tema abbiamo visto il Pd impantanarsi. Ora vanno prendere delle decisioni serie. Oltretutto l'impatto di spesa sarebbe nullo". AGGREGAZIONE GIOVANILE – "Credo che rivitalizzare il centro, incentivare la socialità di strada sarebbe un elemento gradito non solo dai giovani. E questo potrebbe portare a più vantaggi economici per il commercio e a maggior sicurezza. Il primo passaggio è interloquire con i commercianti e puntare sul concetto di isola pedonale. Occorre un patto tra cittadini e operatori commerciali".