È il giorno dell'esame sul corpo del piccolo Luca Albanese, il bimbo di due anni dimenticato nell'auto dal padre e trovato morto otto ore dopo di fronte alla sede della Copra di via Bresciani, azienda per la quale il padre Andrea Albanese lavora come dirigente. Omicidio colposo è l'accusa di cui si trova a dover rispondere l''uomo, Tuttora ricoverato in ospedale sotto sedativi, disperato. Avrebbe dovuto consegnare il suo bimbo alle maestre dell'asilo nido aziendale che si trova proprio a fianco della ditta, Ma purtroppo si è drammaticamente dimenticato. Una svista tragica, per la quale questo povero papà Non riesce a darsi pace e per la quale sta pagando il prezzo più alto che si possa immaginare.
Ora resta solo il dolore, lo sgomento, la preghiera e le incombenze giudiziarie. Tra queste la necessità di formalizzare le cause del decesso con un referto da parte di un medico legale. L'incarico è stato affidato dal sostituto procuratore Antonio Colonna alla specialista Tiziana Folin. Non si tratterà di una vera e propria autopsia bensì di un esame esterno, e solo se dovessero presentarsi anomalie si procederà all'esame autoptico più approfondito. Anomalie che tuttavia appaiono poco probabili, visto che ad oggi, purtroppo, è tutto tragicamente chiaro. A esame completato, dalla Procura verrà rilasciato il nullaosta alla sepoltura.