E’ accaduto ieri, mercoledì 5 giugno, intorno alle 17.30 in piazza Cavalli: due ragazze sedicenni di nazionalità serba e macedone dopo essersi insultate ripetutamente nei giorni scorsi a scuola e tramite telefono cellulare, martedì hanno deciso di darsi appuntamento attraverso il social network Facebook per sfidarsi nel centro di Piacenza. Le due hanno pensato bene di farsi accompagnare, e spalleggiare, dai loro rispettivi ragazzi entrambi diciassettenni, uno italiano e l’altro rumeno. Alle 17.30 l’agente della polizia municipale in servizio alla sede del Comune di Piacenza ha assistito alla violenta rissa che ne è scaturita proprio nei pressi di Palazzo Mercanti e, dopo aver chiamato il 112, ha tentato di sedare gli animi da solo. Poco dopo è giunta sul posto una pattuglia dell’aliquota radiomobile dei carabinieri di Piacenza che ha fermato i quattro contendenti ai quali si era nel frattempo aggiunto un quinto soggetto, un ventiduenne albanese amico del ragazzo rumeno.
I quattro minori stranieri dopo essere stati accompagnati in via Beverora presso la caserma dei carabinieri sono stati tutti deferiti in stato di libertà alla Procura dei Minori di Bologna “per rissa” e alla Procura di Piacenza, per “rissa e porto di armi od oggetti atti ad offendere”: il maggiorenne albanese, residente a Ponte dell’Olio, infatti, è stato trovato in possesso di un taglierino con lama di dodici centimetri nascosto in un marsupio. L’arma è stata posta sotto sequestro. Le due ragazze hanno dichiarato che non era la prima volta che arrivavano alle mani: questa volta però dovranno chiarire tutta la storia alla Procura dei Minori di Bologna.