Quattro anni di reclusione per Marin Dumitru, 30enne romeno già pregiudicato, e assoluzione per Isaura Draghici, 21 anni, sua cognata. Si è conclusa così la requisitoria del pm Antonio Colonna nell'ambito del processo a carico dei due romeni entrambi sotto accusa per sfruttamento della prostituzione minorile: tra le giovani donne che avrebbero sfruttato come prostitute tra Piacenza e Cremona c'era anche una ragazza di appena 16 anni, che a quanto pare era la più richiesta dai “clienti”.
Il 30enne lo scorso anno è finito nella rete di un'indagine condotta congiuntamente dalla Polizia di Stato e della Polizia municipale di Piacenza; indagine che – secondo la procura della Repubblica piacentina – ha permesso di ricostruire l'attività di sfruttamento, particolarmente fiorente, che lo straniero aveva messo in piedi sull'asse Piacenza-Cremona e che si era conclusa con un blitz nella casa cremonese dove le ragazze erano costrette a vivere.
Caratteristica dell'imputato, emersa già durante le indagini, è il suo fascino grazie al quale le ragazze, soprattutto quelle giovanissime, si invaghivano di lui e si prestavano addirittura ad assere sfruttate come lucciole da strada.
Era lui, secondo il pm, a tenere le redini dell'attività mentre la cognata, di fatto, non faceva nulla se non occuparsi ogni tanto dei rapporti con qualche cliente: non abbastanza per chiedere la condanna. Morale: assoluzione per lei e 4 anni di reclusione per lui, già considerato lo sconto per il rito abbreviato che si sta celebrando in questi giorni di fronte ai giudici del Tribunale di Piacenza.