Torna d’attualità il gioco d’azzardo a Piacenza con i dati resi noti dall’associazione Libera, in collaborazione con il Liceo Colombini. Dal 2010 ad oggi l'incremento delle sale gioco autorizzate dalla questura è stato del 700% (erano 2 nel 2010, oggi sono 16) e l'aumento dei “Compro Oro” è cresciuto del 92,9%. Sono questi i numeri impressionanti di una realtà che cresce proporzionalmente alla crisi economica. Lo studio, che ha richiesto cinque mesi di lavoro, verrà presentato in mattinata in Municipio alla presenza di molti esperti.
Il gioco d’azzardo, problematiche e prospettive future per gli amministratori pubblici. E’ il tema di “A che gioco giochiamo?”, il seminario che si terrà dalle 10 di questa mattina, presso la sala del Consiglio comunale in Municipio, organizzato nel quadro della tappa piacentina della Carovana internazionale Antimafie promossa da Arci, Libera, Avviso Pubblico e dai sindacati Cgil Cisl e Uil, con la collaborazione del Comune di Piacenza.
Ad approfondire l’argomento saranno Daniele Poto, autore del dossier “Azzardopoli” e, per Avviso pubblico, Filippo Torrigiani responsabile del gruppo di lavoro sul gioco d’azzardo, e il referente regionale, nonché assessore del comune di Reggio Emilia, Franco Corradini. Interverranno inoltre Maurizio Avanzi, del Sert di Cortemaggiore, sulle patologie correlate al gioco d’azzardo nella provincia di Piacenza, e Gessica Monticelli, di Libera Piacenza, che illustrerà i risultati della ricerca su slot, sale gioco e “compro oro” in ambito provinciale, realizzata anche grazie al contributo degli studenti del liceo Colombini.
Lo slogan della carovana antimafia di quest’anno è “Ogni anno in Italia mafia, evasione fiscale e corruzione, sottraggono 500 miliardi ai cittadini onesti. Se sai contare inizia a camminare”, e quindi gli organizzatori della tappa piacentina hanno voluto fermarsi e contare quante sono le sale gioco, le slot machine e i “compro oro” a Piacenza e provincia. Per indagare la presenza e l’escalation del gioco d’azzardo sul territorio in termini numerici e come fenomeno sociale. Il Comune di Piacenza ha dato pieno sostegno all’iniziativa: “Le notizie di cronaca e la nostra percezione quotidiana – dichiara il sindaco Paolo Dosi – ci portano a dire che siamo ormai invasi da sale gioco e slot machine. L’attività di mappatura da parte di Libera e dei ragazzi del Colombini riveste quindi un valore e un’importanza notevoli, in termini di chiarezza e possibilità di lettura del fenomeno. Ho perciò invitato – conclude il primo cittadino – tutti i sindaci della provincia a partecipare al seminario di domani mattina e auspico che l’incontro possa rappresentare un momento di formazione e di approfondimento sull’attuale situazione relativamente al gioco d’azzardo, a livello nazionale e locale, e una prima occasione di confronto fra le nostre amministrazioni”.