“Qui c’è il motore della crescita del nostro Paese e la caduta del Pil dell’anno scorso e di quest’anno è anche figlia del terremoto dell’Emilia. Questo motore deve ripartire, ne ha bisogno l’Italia. Bisogna che ci siano gli incentivi giusti e lavoreremo per questo”. Lo ha detto oggi a Bologna il presidente del Consiglio Enrico Letta concludendo l’incontro istituzionale a un anno dal sisma del 20 e 29 maggio. “Riconfermo qui gli impegni presi dal Governo – ha aggiunto Letta – e confido che sui temi emersi si possano trovare significative risposte, dalla deroga al patto di stabilità, all’estensione del prestito per la copertura dei diversi pagamenti, all’assunzione di personale, alla necessità di evitare il paradosso che si paghino le tasse su indennizzi e risarcimenti”.
Parlando a una folta platea di Deputati e Senatori, Parlamentari europei, Consiglieri regionali, Sindaci e Amministratori degli Enti locali colpiti dal terremoto, esponenti delle forze economiche e sociali, Letta ha anche annunciato un provvedimento nazionale sulle emergenze. “E’ fondamentale partire da questa esperienza – ha dteto – per elaborare una legge quadro che definisca i binari precisi su come e in che tempi intervenire in caso di emergenza. C’è bisogno di regole chiare, per dare risposte strutturali a una Paese che fragile.”
“Conosco l’attenzione sua personale e del Ministro Delrio e del Governo – ha detto il presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione Vasco Errani rivolgendosi al Presidente del Consiglio a proposito degli emendamenti al decreto 43 che sposta a fine 2014 lo stato di emergenza per le zone terremotate – Sono emendamenti per noi fondamentali. Ciò che chiediamo è semplicemente ciò che è giusto e indispensabile affinché le famiglie e le imprese possano avere fiducia e ripartire.”
Errani si è soffermato anche sul tema della burocrazia “un problema grave e ordinario per l’intero Paese” rispetto al quale ha sottolineato la necessità di una “sforzo straordinario per accelerare, ridurre gli oneri, i tempi, le ridondanze,” ma anche sulla questione fondamentale della legalità” e sulla “scelta netta e totale contro fenomeni di infiltrazione e di radicamento mafioso anche attraverso misure inedite, come le white list”. “E’ un lavoro prezioso e indispensabile che costa tempo – ha sottolineato Errani – proprio perché le mafie sono presenti e operano anche da noi. Se si perde un giorno per avere maggiori garanzie, si perda un giorno “.
I lavori della mattina sono stati aperti dalla presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi. “Ora la ricostruzione entra in una fase decisiva – ha detto – per questo chiediamo un impegno convinto del Governo e del nuovo Parlamento rispetto alle sollecitazioni scaturite dal dibattito in Assemblea legislativa fra tutti i gruppi politici, che vanno dalla richiesta di deroga al patto di stabilità alla questione fiscale, con il rinvio del pagamento delle tasse.”
All’ incontro sono intervenuti anche il Capo Dipartimenti della Protezione civile Franco Gabrielli, il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il sindaco del Comune di Reggiolo Barbara Bernardelli, il Presidente del Coordinamenti regionale di volontario di Protezione civile Marcello Gumina.
L’incontro di Letta con le forze economiche e sociali
“Sono fiducioso che molte delle questioni sollevate oggi dal mondo del lavoro, delle imprese, della finanza possano trovare risposte positive». Così il presidente del Consiglio Enrico Letta, parlando ai rappresentanti del sistema socio-economico nell’incontro che ha aperto questa mattina la sua visita istituzionale in Emilia-Romagna. All’incontro con il ‘Tavolo regionale per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva’ in cui sono rappresentate tutte le forze sociali, economiche ed istituzionali dell’Emilia-Romagna, sono intervenuti, oltre al Commissario per la ricostruzione Errani, anche il ministro per gli affari regionali e autonomie Graziano Delrio, il sottosegretario alla presidenza della Regione Alfredo Bertelli e gli assessori della Giunta regionale impegnati sul fronte dell’emergenza e della ricostruzione quali Gian Carlo Muzzarelli (Attività produttive), Paola Gazzolo (Protezione civile), Alfredo Peri (infrastrutture), Patrizio Bianchi (scuola e ricerca) e Tiberio Rabboni (Agricoltura).