Statale45, due facce della stessa medaglia: “Con Genova divario enorme”

Una strada, due situazioni ben diverse. Parliamo della Statale 45 di Valtrebbia, arteria viabilistica che unisce la nostra provincia con la Liguria. Ma, mentre i nostri vicini ieri hanno presentato un progetto di ammodernamento con uno stanziamento di ben 10 milioni di euro (ma ne sarebbero pronti quasi 40), nel tratto piacentino i lavori latitano anche solo per la messa in sicurezza. Con buona pace di chi ogni giorno percorre quella strada, pendolari, turisti o semplici cittadini che abitano nella zona.

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Due facce della stessa medaglia, che non hanno lasciati indifferenti i sindaci interessati dalla Statale 45, che da anni si battono per avere una strada percorribile senza mettere a rischio chi ne usufruisce. E non manca l’invidia per i vicini liguri, ha confermato il sindaco di Bobbio, Marco Rossi: “Sono solo un invidioso della parte genovese, che è tenuta così bene dall’Anas di Genova”.

Ma dal comprensibile livore, si passa ben presto al ragionamento sulle cause che hanno portato a questa disparità di trattamento: “Lo scorso anno, ripercorrendo a ritroso la situazione – ha spiegato Rossi – si è svolto un tavolo interprovinciale a Ottone tra i rappresentanti delle Province di Genova e Piacenza e dovevano esser presenti i compartimenti Anas di Genova e Bologna. La parte ligure aveva con sé una cartellina con lavori stanziati per 40 milioni di euro, mentre Anas Bologna non si è neppure presentata”. Questo perché, ha sottolineato il sindaco di Bobbio, “non avevano né fondi né  interventi in programma. In più si sarebbero trovati davanti al triste spettacolo di Ansa Genova con 40 milioni già pronti”.  Le responsabilità, comunque, secondo il primo cittadino “non sono da imputare ad Anas Bologna. Loro lavorano se messi in condizione di farlo. Quella che manca è la volontà politica, che faccia partire i lavori. E ieri abbiamo avuto la differenza tra Genova e Bologna”.

Dello stesso avviso anche il sindaco di Ottone, Giovanni Piazza: “Ieri l’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci ha detto: per me la Statale 45 parte da Genova e arriva a Piacenza. Ma la situazione è molto diversa, la percorribilità della strada non è paragonabile. Siamo di fronte a tempi di percorrenza che che vanno dai 50 minuti per raggiungere Genova a 1 ora e 15 per arrivare a Piacenza. Noi ci battiamo per avere una strada sicura – ha sottolineato Piazza – non per avere una super strada. Mentre il tratto genovese ha in cantiere un intervento di riduzione di 7 minuti della percorrenza, noi siamo ancora qui a dover parlare di sicurezza di molti tratti. Un Plauso alle amministrazioni liguri, dal punto di vista tecnico il divario tra le due parti è enorme. Facciamo una riflessione”.

I LAVORI PREVISTI NEL PIACENTINO: Ad oggi sulla Statale 45 sono stati confermati tre interventi nel tratto piacentino. Il primo lotto interessa i comuni di Travo e Ottone (parte alta) e sta iniziando, il secondo lotto la parte medio-alta e la circonvalazione di Bobbio (circa 3 milioni di euro).

 

IL PROGETTO DI AMMODERNAMENTO DEL TRATTO LIGURE:

L'Anas ha presentato ieri, presso il Comune di Torriglia (Genova), il progetto per l'ammodernamento della strada statale 45 "Val Trebbia" nel tratto compreso tra il km 31,500 (Costafontana) e il km 35,600 (Montebruno). All'incontro hanno partecipato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, l'assessore alle Infrastrutture e allo Sviluppo Economico Raffaella Paita, il commissario straordinario della Provincia di Genova Giuseppe Piero Fossati, i sindaci della Val Trebbia e l'amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci.

"La statale 45 'Val Trebbia' – afferma Ciucci – rappresenta da sempre il collegamento di Genova con il proprio entroterra, nonche' con la provincia di Piacenza. L'Anas, in accordo con la Regione Liguria e con gli Enti locali, ha sviluppato un progetto preliminare per ammodernare un tratto significativo, quello tra Costafontana e Montebruno, nell'ottica di privilegiare, laddove possibile, gli interventi di adeguamento in sede rispetto alla costruzione di varianti, anche in virtu' di una politica di contenimento dei costi".

"Abbiamo predisposto un progetto – prosegue – suddiviso in due lotti funzionali che potranno essere realizzati anche separatamente, in relazione alle risorse finanziarie disponibili.

L'Anas ha inserito nel Contratto di Programma per il 2013 la richiesta di finanziamento del I lotto, dal km 31,500 al km 32,300, per un importo di circa 10 milioni di euro".

L'intervento complessivamente ha una lunghezza di circa 2.850 metri ed e' suddiviso in un I lotto funzionale, di circa 800 metri, dal km 31,500 al km 32,300, e in un II lotto di 2.050 metri, dal km 32,300 al km 35,600 (comprendente al suo interno anche altri tratti gia' adeguati). Il tracciato si inserisce in un contesto di tipo montano, caratterizzato da elevata tortuosita' e pendenza longitudinale, da versanti fortemente ripidi, con esposizione sfavorevole, che comportano, nelle stagioni invernali e, in particolare, nelle vicinanze del fiume Trebbia, la possibile formazione di ghiaccio sulla strada.

Il progetto e' stato sviluppato in linea con le tratte gia' ammodernate e prevede una larghezza della sede stradale pari a 9,5 metri.