Potrebbe essere un uomo, ma non è certo. Lo si evince dal fatto che le scarpe che indossava (non aveva addosso altro) sono numero 42-43, una misura solitamente maschile. Per ora è tutto quello che si sa del cadavere recuperato oggi dai vigili del fuoco di Piacenza intervenuti in Po nei pressi di Isola Serafini, poco prima della barriera della centrale idroelettrica. Il corpo era stato avvistato nel ieri pomeriggio da un pescatore all'altezza di San Nazzaro ma le ricerche, scattate immediatamente e poi sospese nella notte, hanno dato esito solo oggi, con l'avvistamento e poi il recupero tutt'altro che facile: era impigliato negli arbusti e i pompieri sommozzatori hanno impiegato diverse ore prima di riuscire a liberarlo.
Nel primo pomeriggio le operazioni si sono concluse e ora il cadavere senza nome si trova sulla riva del Po a disposizione dell'autorità giudiziaria e dei carabinieri di Monticelli che si stanno occupando degli accertamenti. Visto l'avanzato stato di decomposizione si presume che il corpo si trovasse in acqua già da diverse settimane: addosso non aveva vestiti, solo le scarpe di cui sopra, marca Diesel, di colore nero.
Nel circondario non è stata denunciata la scomparsa di nessuno quindi si presume che possa trattarsi di qualcuno fuori provincia e probabilmente fuori regione, senz'altro a monte di Isola Serafini. I carabinieri lanciano un appello: chiunque dovesse avere notizie sull'identità dell'uomo può contattare l'Arma telefonando al 112.