“Costretta a fare sesso nei bagni della discoteca”, straniero condannato

E' stato condannato in contumacia a 3 anni e 5 mesi di reclusione per violenza sessuale Arlind Shananay, kosovaro ventenne irreperibile dal giorno dell'episodio, nell'estate 2011. La richiesta del pm Michela Versini era di 3 anni e 6 mesi, di fatto accolta dai giudici Italo Ghitti, Elena Stoppini e Maurizio Boselli anche se ridotta di un mese perché hanno concesso le attenuanti generiche come richiesto dall'avvocato difensore Eleonora Carini.

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Teatro dell'episodio  Castell'Arquato e la vittima  una ventenne di Fidenza che si trovava nel piacentino per ballare in una discoteca della zona con alcuni amici. Nella tarda serata si  appartata con il giovane kosovaro e all'inizio, come ammesso da lei stessa, c'era il consenso: i due si sono baciati su una panchina di Castell'Arquato, fuori da una discoteca. Da li si sono spostati nei bagni del locale e qui le versioni sono discordanti: la ragazza sostiene di essere stata trascinata e costretta a fare sesso. L'imputato non si è mai difeso perché ha fatto perdere le sue tracce. Violenza sessuale, dunque. Alla fine i giudici Italo Ghitti, Maurizio Boselli, Elena Stoppini hanno condannato l'imputato.